Ospite di Ellen DeGeneres, Jennifer Aniston ha cambiato idea rispetto a un eventuale revival di Friends: l’attrice ha infatti dichiarato che sarebbe disponibile, suggerendo che anche i suoi colleghi – David Schwimmer, Courtney Cox, Matt LeBlanc, Matthew Perry e Lisa Kudrow – tornerebbero volentieri.
Aniston è tornata sull’argomento con Entertainment Tonight, aggiungendo che “potrebbe succedere qualunque cosa”, ma “non ci sono piani per l’immediato futuro”. Con queste premesse, cosa potrebbe accadere?
TV Line sostiene che l’eventuale revival sarebbe perfetto per la nuova piattaforma on-line di WarnerMedia, che sarà lanciata all’inizio del 2020 per fare concorrenza ai servizi streaming delle case rivali (tra cui Disney+). La piattaforma avrà tutte le stagioni di Friends nel suo catalogo, e potrebbe puntare sul revival per allettare ulteriormente i fan, giustificando così (almeno in parte) gli alti costi dell’abbonamento: il prezzo mensile, infatti, oscillerà fra 16 e 17 dollari, molto di più rispetto agli altri servizi dello stesso tipo. È ovvio che il ritorno dell’amata sit-com sarebbe un grosso affare: senz’altro il revival più clamoroso di sempre nell’ambito delle commedie.
Il sito precisa che un rappresentante della Warner ha rifiutato di commentare la notizia, quindi il tema è molto delicato… oppure chissà, magari TV Line ci ha visto giusto, e qualcosa bolle in pentola.
Se i protagonisti di Friends sono tendenzialmente a favore di un revival, lo stesso non può dirsi per i creatori dello show. Marta Kaufman, co-ideatrice con David Crane, ha detto al Rolling Stone per quale motivo una nuova stagione non funzionerebbe:
Ci sono diverse ragioni. La prima è che lo show parla del periodo nella tua vita in cui i tuoi amici sono la tua famiglia. Non siamo più in quel periodo. Tutto quello che faremmo sarebbe rimettere insieme questi attori, ma il cuore della serie non ci sarebbe più. In secondo luogo, non so quanto bene potrebbe farci. Lo show sta bene così, la gente lo ama. Una reunion potrebbe soltanto deludere. [S’intitolerebbe] Quello in cui tutti sono delusi.
Con quest’ultima frase, Kaufman scherza sui titoli degli episodi, che nella versione originale cominciavano sempre con Quello in cui… (in inglese The One With…). Le sue osservazioni, comunque, hanno pienamente senso: ormai, i protagonisti della serie sono cinquantenni con una famiglia propria, non più ventenni o trentenni lontani dal nucleo familiare che trovano negli amici quel tipo di legame.
In ogni caso, vi terremo aggiornati.
Fonte: PopCulture.com
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