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La saga di Fenice Nera è una delle più note dell’intero universo Marvel. Pubblicata da Chris Claremont (storia), Dave Cockrum e John Byrne (disegni) su Uncanny X-Men tra il gennaio e l’ottobre 1980, racconta la trasformazione di Jean Grey in Fenice, la sua corruzione in Fenice Nera e infine il suo suicidio per salvare l’intero sistema solare, lasciando ferite profonde negli X-Men. Nel fumetto compaiono molti personaggi, compresi l’Hellfire Club, l’impero Shi’ar e Lilandra, ma nulla di tutto questo è stato incluso in Dark Phoenix, ultimo capitolo del franchise targato Fox.
Intervistato da Digital Spy, il regista e sceneggiatore Simon Kinberg rivela per quale motivo ha dovuto escludere tali elementi dal film:
Credo che, se avessi avuto a disposizione quattro ore per raccontare questa storia, avrei incluso l’Hellfire Club, avrei potuto includere Lilandra.
L’intenzione, insomma, era di focalizzarsi su Jean:
Volevo che [il film] fosse molto concentrato su Jean, e volevo davvero raccontare una storia guidata dal personaggio, in modo un po’ diverso dai precedenti X-Men. In passato [la narrazione] è stata più orizzontale, nel senso che c’erano molti personaggi, un mucchio di personaggi. In questo, volevo procedere in una direzione più verticale, volevo andare in profondità nei nostri personaggi principali, soprattutto con Jean. Quindi, nonostante amassi l’Hellfire Club e il suo ruolo nella saga a fumetti di Fenice Nera, e amassi la storia di Lilandra, mi sembrava che avrebbero fatto concorrenza alla trama principale di Jean, al suo crollo emotivo e alla distruzione della famiglia degli X-Men. Non volevo deviare da quel fil rouge emotivo.
Aspettatevi quindi una trama più “contenuta” rispetto a quella dei fumetti. Vi ricordo che Dark Phoenix arriverà nelle sale italiane il prossimo 6 giugno.
In DARK PHOENIX, gli X-MEN affrontano il nemico più formidabile e potente: un membro della squadra, Jean Grey. Durante una missione di salvataggio nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene colpita da una misteriosa forza cosmica. Una volta tornata a casa, questa forza non solo la rende infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Lottando con questa entità dentro di sé, Jean scatena i suoi poteri in modi che non può né comprendere né contenere. Perdendo il controllo, mentre fa del male alle persone che ama di più, Jean comincia a sbrogliare il tessuto che tiene insieme gli X-Men. Ora, con la famiglia che sta crollando, devono trovare un modo per restare uniti… non solo per salvare l’anima di Jean, ma anche il nostro pianeta da una stirpe aliena che vuole sfruttare questa forza come un’arma e governare la galassia.
Il cast di X-Men: Dark Phoenix – ambientato negli anni Novanta – è ricchissimo: tornano infatti James McAvoy (Charles Xavier), Michael Fassbender (Magneto), Jennifer Lawrence (Mystica), Sophie Turner (Jean Grey), Nicholas Hoult (Bestia), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Evan Peters (Quicksilver) e Lamar Johnson. A loro si è aggiunta Jessica Chastain nel ruolo di antagonista. Nessuna notizia ufficiale, al momento, circa l’eventuale ritorno di Lana Condor (Jubilee) e Ben Hardy (Arcangelo).
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Il copione di Simon Kinberg s’ispira al celebre arco narrativo di Fenice Nera, già mostrata in X-Men 3, dove però si esprimeva solo in una deludente trama collaterale. Un accenno a questa evoluzione malvagia di Jean Grey (Sophie Turner) è stato fatto nell’epilogo di X-Men: Apocalisse, quando Jean ha sbloccato l’aura di Fenice per sconfiggere Apocalisse. La potentissima entità cosmica nota come Fenice Nera prenderà il controllo dell’eroina, corrompendone le azioni e il punto di vista.
Fenice Nera è uno dei personaggi più potenti dell’Universo Marvel. Si tratta di un’entità cosmica che abita il corpo di Jean e innesca la cosiddetta Saga di Fenice Nera, pubblicata su Uncanny X-Men fra il gennaio e l’ottobre del 1980, scritta da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockurm e John Byrne. Da tempo, i fan sperano di vederla trasposta al cinema in maniera adeguata, poiché rappresenta un capitolo fondamentale nella mitologia dei mutanti.
Le musiche sono di Hans Zimmer.
Fonte: Heroic Hollywood
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