Febbraio 2019. La Warner/DC annuncia l’uscita, pianificata per l’estate 2021, di The Batman, nuovo film dedicato al Cavaliere Oscuro e diretto da Matt Reeves. Segue la conferma dell’abbandono del ruolo da parte di Ben Affleck. Le prime pagine delle testate, inevitabilmente, sono dedicate al futuro dell’Uomo Pipistrello al cinema. Eppure, quasi di nascosto, la major ufficializza anche la produzione di una nuova pellicola, sempre fissata per il 2021. Una pellicola animata, e con un titolo che sorprende per la sua improbabilità: Super Pets.
Il soggetto è presto svelato. Ogni membro della Justice League possiede un animale domestico. Gli animali si radunano per fronteggiare le forze del male, formando il team dei Super Pets. Semplice. Efficace. Almeno se parliamo di un film d’animazione rivolto ai più piccoli, e senza particolari ambizioni. Ma non per questo da sottovalutare.
Il fascino degli animali da compagnia sul grande pubblico è, infatti, indiscutibile. Soprattutto se animati. Basti pensare al successo di Pets – Vita da animali e del suo sequel, già pronosticato vincitore di un week-end che vedrà come suo rivale principale X-Men: Dark Phoenix. Se le stime degli analisti si dimostreranno attendibili, i batuffoli pelosi sconfiggeranno i potentissimi supereroi. Perché, dunque, non unire le due tendenze, creando un prodotto capace di conquistare il pubblico delle famiglie?
Super Pets è un progetto che, sconfiggendo gli inevitabili pregiudizi, potrebbe funzionare. Magari con un budget adeguato, una sceneggiatura che non si prenda troppo sul serio, e una campagna di marketing convincente. Ma qualcosa dev’essere andato storto. Pochi giorni fa, il film è stato re-inviato. La data di uscita della pellicola d’animazione è dunque attualmente prevista per il 2022, un anno dopo rispetto ai piani iniziali (trovate tutti i dettagli qui).
Che cosa è accaduto dietro le quinte? Quali sono le cause che hanno comportato un ritardo sulla tabella di marcia dopo una manciata di mesi dal primo annuncio ufficiale? Con così pochi dati a disposizione, le ipotesi più quotate sono due.
Alcune idee brillanti possono risultare molto difficili da trasporre su carta. Potrebbe essere questo il caso di Super Pets, progetto apparentemente bislacco che, come abbiamo accennato, necessita di una pianificazione attenta. Così attenta da spingere la Warner/DC a bocciare in toto la prima sceneggiatura del film, imponendone la riscrittura completa.
Sarebbe paradossale, per una major così celebre, annunciare la data di uscita di un film senza avere tra le mani uno script solido e già approvato. Eppure, non è prassi così insolita. Lo stesso The Batman di Matt Reeves è stato afflitto da problematiche simili. Se la teoria dovesse rivelarsi corretta (e difficilmente lo sapremo), il re-invio di un anno potrebbe essere la giusta soluzione d’emergenza per permettere agli scrittori di ricominciare completamente da capo, lavorando con calma e con linee guida più chiare.
Ne abbiamo già parlato in un articolo dedicato (lo trovate qui). Shazam!, pur rientrando nei costi, è il cinecomic Warner/DC appartenente all’ondata post-Man of Steel ad avere incassato di meno. Una debacle che potrebbe portare la major a cancellare i piani previsti per il sequel, e a rivalutare, almeno in parte, la strategia aziendale.
Se il grandissimo successo di Aquaman aveva spinto i vertici a puntare su toni più giocosi, leggeri e scanzonati, i risultati di Shazam! fanno intendere che la strada da seguire non è così scontata. Sembra proprio che la DC fatichi a trovare un tono uniforme e coerente per le sue pellicole, e a convincere il pubblico a ritornare in sala per ogni nuova iterazione del franchise.
Shazam!, peraltro, si rivolgeva dichiaratamente a un target giovanile. Proprio lo stesso target su cui dovrebbe puntare Super Pets. Un Super Pets che, almeno in teoria, dovrebbe presentarsi nelle vesti di una pellicola d’intrattenimento e ricca di umorismo. Come Shazam!, appunto. Dopo il relativo insuccesso del supereroe di Zachary Levi, dunque, la Warner/DC potrebbe non essere più disposta a puntare su lungometraggi di questo tipo.
Super Pets appare come un progetto dalla resa difficile, con diversi fattori positivi ad incentivarne la realizzazione, ma anche una componente di rischio non indifferente. Specie quando il recente Hellboy ha dimostrato che non basta produrre un cinecomic per ottenere grandi incassi. La Warner/DC, peraltro, ha già dimostrato di essere reazionaria, di cambiare i piani in corsa a seguito di scarse ricezioni delle proprie pellicole ai botteghini.
Non ci resta ché aspettare. Questo re-invio potrebbe essere solo un piccolo incidente di percorso. Un percorso che ci porterà ad assistere a una pellicola d’animazione sorprendente, e capace di sovvertire le aspettative. E’ già successo in passato. Basti pensare a The Lego Movie. In attesa dei primi segnali positivi, oppure di nuovi campanelli d’allarme, possiamo restare cautamente ottimisti. Specie se i gattini ci fanno impazzire.
Fonte: Screen Rant