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James Gunn parla di Guardiani della Galassia Vol. 3, del licenziamento e del ritorno fino a Suicide Squad

Pubblicato il 16 maggio 2019 di Filippo Magnifico

James Gunn ha finalmente rotto il silenzio e in una lunga intervista rilasciata per Deadline ha parlato dell’ultimo anno, soffermandosi sia sulla sfera professionale che su quella privata.

Come ricorderete, la scorsa estate il regista era stato licenziato dalla Disney a causa di alcuni tweet, particolarmente controversi. Una notizia che aveva sconvolto tutti i fan dell’Universo Cinematografico Marvel e dei Guardiani della Galassia in particolare. In molti si erano scagliati contro questa decisione, a cominciare da Dave Bautista, che aveva deciso di difendere pubblicamente il regista.

James Gunn parla del suo licenziamento

La Disney è poi tornata sui suoi passi, lo sappiamo. James Gunn è di nuovo il regista di Guardiani della Galassia: Vol. 3. Ciononostante continua a difendere la decisione della Casa di Topolino:

Disney ha avuto tutto il diritto di licenziarmi. Non era un problema di libertà di espressione. Ho detto una cosa che non avevano gradito e avevano tutto il diritto di licenziarmi.

Il regista si è soffermato sull’immenso affetto ricevuto da tutti. Amici, colleghi, semplici fan.

La mia compagna Jen. Il mio produttore e i miei agenti. Chris Pratt mi ha chiamato infuriato. Zoe Saldana e Karen Gillan, mi hanno chiamato in lacrime. Anche Sylvester Stallone. E, naturalmente, Dave Bautista, che è stato così forte. La valanga di amore ricevuto dagli amici, dalla mia famiglia e dal pubblico mi ha letteralmente travolto.

La cosa più triste del licenziamento? Non poter concludere l’arco narrativo di Rocket Raccoon…

Rocket sono io. Sul serio, so che può sembrare narcisistico. Groot è come il mio cane. Amo Groot ma in un modo completamente diverso. Mi sento molto legato a Rocket e provo compassione per lui. Allo stesso tempo penso che la sua storia non sia ancora chiusa. Ha un arco che è iniziato nel primo film, è proseguito nel secondo ed è passato attraverso Infinity War e Endgame. Avevo pianificato di concluderlo in Guardiani della Galassia Vol. 3. Sapere di non poter concludere quella storia mi aveva reso molto triste. Però mi confortava sapere che la mia sceneggiatura non sarebbe stata scartata.

Come sappiamo, dopo il licenziamento James Gunn è passato alla “concorrenza”. Sarà lui a scrivere e dirigere The Suicide Squad, il nuovo capitolo delle avventure della “squadra suicida” della DC. A quanto pare il regista aveva appena deciso di realizzare questo progetto, quando è arrivata una chiamata del Presidente del consiglio di amministrazione di The Walt Disney Studios Alan Horn:

Si dice sempre che a Hollywood sono tutti spietati. E si tratta di una cosa vera per una parte di questa industria. Ma ci sono anche persone profondamente buone. Tendo sempre a trovare il buono nei posti più inaspettati, spesso nei personaggi dei miei film. Mentre ero nel suo ufficio è scesa qualche lacrima dai miei occhi. Poi sono dovuto andare da Kevin Feige, per dirgli che avevo deciso di fare Suicide Squad. E questo mi aveva reso molto nervoso.

A proposito di The Suicide Squad ha poi aggiunto:

Penso di non essermi mai divertito così tanto a scrivere una sceneggiatura. Forse ho provato le stesse emozioni con L’alba dei morti viventi.

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