Questa notte è andato in onda The Last of the Starks diretto da David Nutter, soprannominato l’episodio di mezzo da Miguel Sapochnik nell’arco narrativo che comprende il 3°, il 4° e il 5° episodio dell’ottava e ultima stagione di Game of Thrones.
Anche questo episodio si è rivelato molto divisivo, soprattutto per le scelte e le azioni di alcuni personaggi.
Il backstage di The Last of the Starks comincia con la sequenza della festa (lunga ben 17 pagine nella sceneggiatura) dove gli sguardi dei personaggi sono gestiti magistralmente da Nutter.
L’attenzione si sposta sulle pire funerarie e gli ultimi saluti ai caduti della battaglia di Grande Inverno.
Gli Scorpion creati da Tommy Dunne sono tornati, ancora più grandi e potenti, e purtroppo hanno mietuto una vittima: Rhaegal. Viene fornito anche un breve assaggio del lavoro degli animatori in questa scena e nell’attacco alle navi di Dany.
Infine lo speciale sposta l’attenzione su Approdo del Re, e sulle difficoltà di filmare l’esecuzione di Missandei senza svelare questo importante spoiler, durante le riprese.
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