George R.R. Martin, autore de Le cronache del ghiaccio e del fuoco, è finalmente intervenuto sul suo blog per commentare la conclusione di Game of Thrones. E per fare il punto della situazione su tutto quello che lo terrà impegnato nei prossimi anni, dai progetti televisivi alla stesura degli ultimi due romanzi della saga letteraria, ancora inediti.
“L’ultima notte, l’ultimo episodio”, esordisce lo scrittore. “È incredibile pensare che sia tutto finito, a dire la verità. Dieci anni sono passati in un batter d’occhio. È possibile che sia passato più di un decennio da quando il mio manager Vince Gerardis combinò un incontro al Palm di Los Angeles, e mi trovai per la prima volta con David Benioff e D.B. Weiss per un pranzo che proseguì ben oltre la cena? Chiesi loro se sapevano chi fosse la madre di Jon Snow. Fortunatamente, lo sapevano”.
“Non avevo idea, quel pomeriggio, che stavo per imbarcarmi in un viaggio che avrebbe cambiato la mia vita”, “che questo pilot non solo sarebbe stato girato, ma sarebbe diventato una delle serie di maggior successo nella storia della HBO, avrebbe vinto un numero record di Emmy Awards, sarebbe diventato la serie più popolare (e piratata) al mondo e avrebbe trasformato un gruppo di attori di talento, in gran parte sconosciuti, in enormi celebrità e star”.
Eppure “la notte scorsa non è stata una fine, ma un inizio”, sottolinea l’autore, riferendosi ai mille progetti di Benioff e Weiss (Star Wars…) e del cast. “Sospetto inoltre che non abbiate visto tutto di Westeros sui vostri televisori”, aggiunge riguardo gli spin-off in lavorazione.
“E io? Sono ancora qui, ancora impegnato. Ho cinque serie in fase di sviluppo alla HBO come produttore (alcune delle quali non hanno nulla a che fare con il mondo di Westeros), due a Hulu, una a History Channel. Sono coinvolto in una serie di progetti cinematografici, alcuni basati su mie storie e romanzi, altri su materiale creato da altri autori”. “E sto scrivendo”, ammette. “The Winds of Winter è molto in ritardo, lo so, lo so, ma verrà completato”.
Infine tenta di rispondere alla solita, annosa domanda: la saga letteraria finirà come la serie TV? “Beh… sì. E no. E sì. E no. E sì. E no. E sì”. “Libri o serie, quale sarà il vero finale? È una domanda stupida”. “Che ne dite di questo? Li scriverò. Voi li leggerete. Poi tutti quanti potranno farsi un’opinione, e discuterne su Internet”.
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