Annette Bening e Michelle Pfeiffer saranno le protagoniste di Turn of Mind, un thriller psicologico tratto dal best-seller Non ricordo se ho ucciso di Alice LaPlante. Lo sceneggiatore e drammaturgo premio Pulitzer Doug Wright (Quills – La penna dello scandalo) si occuperà di adattare il romanzo per il grande schermo. Alla regia troviamo lo sceneggiatore e regista televisivo Gideon Raff.
La storia del romanzo e del film ruota intorno a Jennifer White (Bening), una chirurga specializzata in ortopedia che, a sessantacinque anni, vive con una badante perché affetta da Alzheimer. Nonostante la sua memoria si stia rapidamente deteriorando, Jennifer sa che accanto a lei c’è sempre stata e ci sarà sempre Amanda, l’amica più cara che abbia mai avuto. Solo che un giorno la polizia bussa alla porta di Jennifer per comunicarle che Amanda è stata ritrovata uccisa. Quattro dita della sua mano sono state amputate con precisione chirurgica e ora Jennifer è la sospettata numero uno. La donna dovrà tentare di ricostruire gli eventi intorno all’omicidio per capire chi sia il colpevole, o se sia stata proprio lei a uccidere Amanda.
“Turn of Mind è un thriller emozionante che fa stare con il fiato sospeso”, ha dichiarato il regista. “La storia di una perversa amicizia tra due donne brillanti, intelligenti e forti, unite allo stesso tempo dall’amore e dalla gelosia reciproca”. “Sono felice di avere due leggende nei due ruoli. Quello che mi ha colpito di più, leggendo il romanzo di LaPlante, è quanto raramente si distacchi dal punto di vista di Jennifer. Attraverso di lei viviamo l’esperienza viscerale di una donna che per tutta la vita si è affidata alla sua mente dotata, solo per perderla quando ne ha più bisogno”.
Gideon Raff ha diretto pochi film, ma di thriller se ne intende. È il creatore di Prisoners of War, la serie israeliana su cui è basata Homeland. Ultimamente ha creato per Netflix la serie The Spy, basata sulla vera storia della spia israeliana Eli Cohen, che avrà il volto di Sacha Baron Cohen.
Fonte: Deadline
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