Alvin Sargent, acclamato sceneggiatore hollywoodiano vincitore di due premi Oscar, si è spento giovedì scorso. Aveva 92 anni, e nella sua carriera di oltre cinquant’anni aveva scritto molti classici, da Paper Moon a Gente comune, finendo per occuparsi negli ultimi anni della saga di Spider-Man prodotta dalla Sony.
Nato a Philadelphia con il nome di Alvin Supowitz, Sargent iniziò a lavorare nel cinema come comparsa in Da qui all’eternità, e poi debuttò come sceneggiatore in TV. Scrisse episodi de La città in controluce, Route 66 e The Alfred Hitchcock Hour, prima di passare al cinema con la sceneggiatura di Gambit – Grande furto al Semiramis (1966), classico heist movie con Shirley MacLaine e Michael Caine, rifatto nel 2012 da Michael Hoffman (su sceneggiatura dei Coen).
Sargent ottenne la sua prima nomination all’Oscar con Paper Moon – Luna di carta (1973). Ma la sua prima statuetta la vinse grazie a Giulia (1977), il dramma storico di Fred Zinneman. Vinse il secondo Oscar pochi anni dopo con la sceneggiatura di Gente comune (1981) di Robert Redford. Nel corso della sua carriera, Sargent ha lavorato con alcuni dei più grandi autori di Hollywood, come Alan J. Pakula, John Frankenheimer, Peter Bogdanovich, Sydney Pollack e Norman Jewison. Tra i suoi lavori ricordiamo Un attimo una vita, Il cavaliere elettrico, Eroe per caso e La mia adorabile nemica. Lavorò anche a una riscrittura non accreditata di È nata una stella, la versione con Kris Kristofferson e Barbra Streisand.
Negli ultimi anni della sua carriera aveva scritto le sceneggiature di Spider-Man 2 e 3 di Sam Raimi, ed era stato richiamato da Sony per lavorare anche al primo The Amazing Spider-Man. Segno che non aveva mai perso la sua capacità di narratore che lo ha reso uno dei più grandi sceneggiatori di sempre.
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