Il regista Abdellatif Kechiche ha navigato tra le controversie per tutta la carriera. Nonostante le lodi unanimi di critica e pubblico, La vita di Adele ha spinto la star Léa Seydoux a confessare che non avrebbe mai più lavorato con lui dopo un’esperienza sul set ben poco piacevole. Nel 2018 Kechiche è stato accusato di molestie da un’attrice di 23 anni con cui era uscito a cena. E ora c’è una nuova accusa che bussa alla sua porta.
A quanto afferma la spia anonima di un giornale francese (notizia diffusa da Le Figaro), Abdellatif Kechiche avrebbe spinto gli interpreti di Mektoub, My Love: Intermezzo, il suo nuovo film presentato di recente a Cannes, a ubriacarsi per poter girare una scena di sesso non simulato.
Intermezzo, seguito di Mektoub, My Love: Canto Uno, dura la bellezza di quattro ore. Stando alle recensioni, gran parte di questa durata è dedicata a scene d’amore esplicite. E almeno una di queste non sarebbe simulata. “Il regista ha fatto andare avanti le scene ambientate nel nightclub per ore e ore, fino al cuore della notte, rendendo esausti tutti gli attori”, afferma la fonte. “Voleva assolutamente girare una scena di sesso non simulata, e gli attori non ne avevano intenzione. Ma a forza di insistere, e con il passare delle ore e l’aumentare del consumo di alcol sul set, alla fine ha ottenuto quello che voleva”.
L’attrice Ophélie Bau, interprete di entrambi i Mektoub, My Love, e della scena di sesso in questione, non si è mai presentata durante gli eventi stampa e la première del film a Cannes. Alcuni si stanno già chiedendo se questo non sia il segnale di una baruffa tra attrice e regista. Magari proprio a causa dei comportamenti scorretti di Abdellatif Kechiche, che, incredibilmente per l’epoca che stiamo vivendo, non ne hanno ancora danneggiato la carriera.
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