Tra le pellicole per famiglie arrivate nelle sale italiane questa settimana, troviamo A spasso con Willy una storia avventurosa ambientata nello spazio, su un bambino e il suo robot che fanno amicizia con un alieno.
La pellicola non ha ricevuto il rating dalla MPAA. In Italia ha ottenuto il visto T (Per tutti) dalla censura. Consigliato dai 7 anni
Willy è un bambino di 10 anni. Gioioso e ottimista di natura, è molto curioso e interessato al mondo che lo circonda, anche se, come la maggior parte dei bambini della sua età, preferirebbe giocare piuttosto che fare i compiti. È proprio in quella fase di passaggio tra infanzia e adolescenza: un’età in cui, sebbene lo neghi, è ancora fortemente dipendente dagli adulti. Quando si ritrova da solo in mezzo a un deserto di pietra in un pianeta sconosciuto, pur non ammettendolo, apprezza il fatto di essere accudito da Buck, il robot che lo scorta nella capsula di salvataggio. Ma quando questa figura paterna scompare, è costretto ad attingere alle sue risorse e prendere la situazione nelle sue mani, con l’immancabile sostegno del suo amico Flash, che ha incontrato su questo pianeta.
Flash è una creatura extraterrestre che vive sul pianeta che Willy e Buck stanno per esplorare. Una delle sue peculiarità è che, approssimativamente una volta al mese, si trasforma in crisalide per evolversi. Quando incontra Willy, è una specie di larva enorme con otto gambette, un personaggio molto affettuoso. È una specie di cagnolino pazzo che adotta subito Willy come suo “padrone”. Flash non parla, ma i suoi gesti altamente espressivi e il suo “abbaiare” gli permettono di essere facilmente compreso. Nel corso dei mesi, Flash diventerà più grande, più forte, più ragionevole e protettivo, senza mai superare la sua ingordigia.
Buck è un robot, programmato per garantire la sopravvivenza di Willy in caso di disastro spaziale. È in grado di parlare ed è capace di sentimenti elementari. Può anche migliorare autonomamente la sua programmazione. Quando Buck si scontra con Willy nel deserto, la sua missione prioritaria è quella di proteggere il bambino a tutti i costi. Il robot è una specie di guardia del corpo con prerogative e reazioni altamente “militari”: pragmatico, prende le cose troppo alla lettera, viene gradualmente ammorbidito da Willy e Flash, e diventa così sempre più “umano”. Completamente equipaggiato con diversi gadget e persino capace di trasformarsi in una moto, Buck è alimentato da una batteria con un’autonomia limitata. A circa due terzi del film si esaurisce la batteria, e deve abbandonare, suo malgrado, il giovane Willy al suo destino.
A spasso con Willy è nei cinema.
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