Dopo il breve passaggio in alcune sale italiane, oggi arriva su Netflix Lo Spietato diretto da Renato De Maria.
Il regista spiega:
“L’idea del film mi è venuta anni fa dopo aver letto il libro “Manager Calibro 9” di Luca Fazzo e Piero Colaprico, una storia nella quale c’erano tre caratteristiche che mi sembravano un’occasione imperdibile per esprimere la mia voglia di cinema.
La prima, una crime story con l’andamento classico dell’ascese-discesa di un gangster completamente fuori dagli schemi.
La seconda, l’ambientazione nella Milano da bere degli anni ’80 che mi apparteneva sia per ragioni autobiografiche che generazionali.
La terza, il tono comedy del racconto di un personaggio che non riesce a prendere sul serio nessuno, tantomeno se stesso”.
La sinossi:
Siamo nel periodo del boom, in una metropoli – Milano – destinata a una crescita economica e criminale vertiginosa.
Santo Russo, calabrese cresciuto nell’hinterland, dopo i primi furti in periferia e il carcere minorile, decide di seguire le sue aspirazioni e di intraprendere definitivamente la vita del criminale. Nel giro di pochi anni diventa la mente e il braccio armato di una potente e temuta gang, lanciandosi in affari sempre più sporchi e redditizi. Rapine, sequestri, traffici di droga, riciclaggio di denaro sporco, e non ultimi i miracoli, esecuzioni a sangue freddo.
Nella sua corsa sfrenata verso la ricchezza e la soddisfazione sociale, Santo Russo è diviso tra due donne. La moglie, remissiva e devota, e l’amante, una donna bellissima, elegante e irraggiungibile. Due scelte di vita agli antipodi e due opposte facce di sé.
Il percorso criminale di Santo è fatto di scelte inevitabili e traiettorie dolorose. Chi vive o chi muore, l’amore passionale o la famiglia, il sogno borghese o una vita da Spietato.
Nel cast: Riccardo Scamarcio, Sara Serraiocco, Marie-Ange Casta, Alessandro Tedeschi, Alessio Praticò, Ignazio Oliva, Sara Cardinaletti, Adele Tirante, Michele De Virgilio, Aram Kian, Pietro Pace, Marco Ripoldi, Sebastian Gimelli Morosini, Fabio Pellicori, Giuseppe Percoco.
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