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Kaneda e Tetsuo ancora fratelli nel live action di Akira?

Pubblicato il 07 aprile 2019 di Marlen Vazzoler

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Da Production Weekly arrivano nuove informazioni sul live action di Akira diretto da Taika Waititi e sceneggiato da Marco Ramirez.

Lo stato del progetto è attivo e oltre a Leonardo DiCaprio i produttori del film sono: Andrew Lazar, Joj Jashmi, Jennifer Davisson Killoran e Katsuhiro Otomo.

Inoltre è stata fornita una sinossi molto famigliare:

“Quando la telecinesi di un giovane viene scoperta dall’esercito, questi viene catturato per essere trasformato in una super arma e suo fratello comincia una folle corsa per salvarlo prima che Manhattan venga distrutta dai suoi poteri.”

La sinossi:

Kaneda è il proprietario di un bar a Neo-Manhattan che rimane sbalordito quando suo fratello Tetsuo viene rapito dagli agenti governativi guidati dal Colonnello. Nel disperato tentativo di riavere suo fratello, Kaneda accetta di unirsi a Ky Reed e al suo movimento clandestino intenzionato a rivelare al mondo quello che è realmente successo a New York 30 anni fa quando fu distrutta.

Kaneda ritiene che le loro teorie siano ridicole, ma dopo aver affrontato di nuovo suo fratello rimane scioccato quando questo manifesta poteri telecinetici. Ky crede che Tetsuo stia andando a liberare un giovane ragazzo.

Akira, che ha preso il controllo della mente di Tetsuo, Kaneda si scontra con le truppe del Colonnello mentre si dirige da Tetsuo per impedirgli di liberare Akira, ma arriva troppo tardi.

Akira presto emerge dalla sua prigione grazie a Tetsuo mentre Kaneda corre da suo fratello prima che Akira distrugga ancora una volta l’isola di Manhattan come fece trent’anni fa.

Punto a capo?

Noterete che si tratta della stessa sinossi circolata nel 2011, per il film diretto da Jaume Collet-Serra. Sembra strano che dopo tutti questi anni, e le numerose riscritture e cambi di regia, si sia ritornati al punto di partenza con l’introduzione di Neo-Manhattan al posto di Neo-Tokyo.

Gary Whitta aveva avuto un’ottima idea per aggirare la completa americanizzazione della storia, ma pare che la sua versione si sia persa nello sviluppo del progetto.

Taika Waititi aveva espresso il desiderio di usare dei veri adolescenti asiatici, dei talenti sconosciuti, e di non voler fare un remake del film ma un adattamento del manga.

Cosa vedremo a questo punto sul grande schermo?

Fonte Bleeding Cool

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