In un’epoca in cui vizi legali come il fumo vanno via via scomparendo – questo grazie a soluzioni alternative come le e-cig – c’è un altro vizio, totalmente legale, che rischia di essere nocivo. Soprattutto per il portafogli.
Stiamo parlando del vizio dello streaming, che interessa la maggior parte di noi a volte in maniera del tutto inconsapevole. Tra piattaforme come Netflix e Amazon Prime Video, che continuano a tentarci con le loro produzioni originali e, soprattutto nel primo caso, stanno progressivamente scardinando i capisaldi della fruizione cinematografica, il binge watching è diventato una vera e propria ossessione. A tal punto che risulta quasi strano, ormai, vedere una serie tv in maniera classica, al ritmo di un episodio alla settimana.
Tra nuove regole e nuove modalità di visione, lo schermo diventa sempre più piccolo. Se fino a qualche anno fa vedere un film o una serie tv sul nostro smartphone poteva sembrare un’eresia, oggi è una cosa (quasi) del tutto accettata. Perché dobbiamo sfruttare ogni momento libero per non perdere il flow, rischiando di incappare nel fantasma del FOMO (Fear of missing out, paura di essere tagliati fuori).
Tutto questo, ovviamente, ha un costo. Ed è anche elevato se il nostro obiettivo è avere sotto mano tutto ciò che c’è da vedere. E se al momento il primato è di Netflix e Amazon Prime Video (in America c’è anche Hulu, ovviamente), non possiamo ignorare il fatto che, proprio quest’anno, altre realtà si affacceranno a questo panorama. Realtà collegate a grandi marchi come Disney e Apple, che si stanno già assicurando le loro produzioni esclusive.
Realtà che, ovviamente, avranno un prezzo. E questo comincia a pesare sugli utenti. Come detto nel matinée della domenica di Cineguru:
Si inizia quindi già a parlare di stanchezza dei consumatori per l’eccesso di abbonamenti, la “subscription fatigue”, con scenari in cui si aprono interessanti opportunità per gli operatori di connessione e fabbricanti di hardware per i cosiddetti bundle, ovvero aggregazioni di diversi servizi di streaming in pacchetti di abbonamento.
Ma quanto costa, al momento, essere “malati di streaming” in Italia?
Dipende dal grado della nostra dipendenza e da quello che cerchiamo. Ecco un esempio delle principali soluzioni disponibili al momento, fruibili da una vasta gamma di dispositivi, come PC, smartphone, tablet e Smart TV:
La piattaforma più cool, soprattutto dal punto di vista del marketing, offre al suo pubblico una vasta gamma di film e serie tv, che comprendono produzioni originali particolarmente apprezzate. Il costo varia da 7,99 a 13,99 euro al mese. A seconda della qualità dell’immagine (SD, HD e 4K + HDR) e dai dispositivi che si possono utilizzare contemporaneamente. Certo, il costo diventa irrisorio se si decide di fare un abbonamento condiviso, cosa non rara, con amici e parenti.
Il servizio di streaming video del colosso fondato da Jeff Bezos offre un’ampia gamma di film e serie tv, che anche in questo caso comprendono produzioni originali particolarmente apprezzate. Non è un catalogo fresco come quello di Netflix ma da un punto di vista puramente cinefilo Prime Video contiene alcune chicche decisamente interessanti. Soprattutto dal punto di vista delle produzioni originali, il suo futuro si preannuncia particolarmente interessante. Tra i titoli che si è aggiudicata la piattaforma di streaming, troviamo infatti la serie ispirata al Signore degli Anelli, pronta per entrare in produzione. Amazon Prime Video, fa parte di Amazon Prime. Non richiede un abbonamento a parte, quindi, ma si può utilizzare a costo zero se si è già clienti Prime.
Con Now TV le cose si complicano, anche se in realtà è molto più difficile da descrivere che da usare. Cerchiamo in ogni caso di essere brevi: Now TV offre la possibilità di accedere a gran parte della programmazione Sky sia in live streaming che in modalità on-demand. In più c’è la possibilità di seguire eventi sportivi live, cosa che fa la differenza. Questo il costo dei vari pacchetti (o ticket):
Se si decide di compare più di un ticket contemporaneamente il prezzo varia da 14,99 (due ticket) a 19,99 (tre ticket).
Il servizio online di Mediaset offre una vasta gamma di film e serie tv, ad un prezzo contenuto.
La (relativamente) nuova piattaforma di streaming perfetta per i patiti di sport, che permette di accedere a una vasta gamma di eventi sportivi sia in modalità live che on-demand.
Abbiamo raccolto il costo medio di ogni piattaforma in un grafico. Tenendo conto delle tariffe più vantaggiose.
E questo è solo un esempio, perché ci sono molte altre piattaforme di streaming che offrono servizi analoghi. Cerchiamo ora di tirare le somme, per capire quanto costa lo streaming a seconda delle nostre passioni.
Avere sotto mano tutto il meglio del cinema e delle serie tv costa circa 35 euro al mese.
Seguire il meglio dello sport costa circa 40 euro al mese.
Con la combo cinema, serie tv e sport si possono spendere circa 75 euro al mese.
Anche in questo caso, abbiamo raccolto i dati in un grafico:
Si tratta di cifre simboliche, ovviamente, che possono variare a seconda diversi fattori. Cifre che però mostrano l’impatto che il vizio dello streaming può avere sulle nostre vite.
In ogni caso, è sempre meglio del fumo.
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