Fandango e IFC Films hanno pubblicato il trailer di Charlie Says, film di Mary Harron presentato alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
La regista di American Psycho concentra l’attenzione sulle ragazze che furono plagiate da Charles Manson (interpretato da Matt Smith) e uccisero per lui. Alla base della sceneggiatura di Guinevere Turner – la stessa di American Psycho e The Notorious Betty Page – è basata sui libri di Karlene Faith e Ed Sanders.
Anni dopo gli scioccanti omicidi che hanno reso il nome di Charles Manson sinonimo di male puro, le tre donne che uccisero per lui — Leslie Van Houten (Hannah Murray), Patricia Krenwinkel (Sosie Bacon) e Susan Atkins (Marianne Rendón) — restano sotto l’incantesimo del famigerato leader (Matt Smith). Confinate in alcune celle isolate di un penitenziario californiano, le tre donne sembrano destinate a vivere il resto della vita nell’illusione che le loro azioni facciano parte di un piano cosmico… finché la giovane laureata Karlene Faith (Merritt Wever) non viene incaricata di riabilitarle. Convinta che le prigioniere non siano i mostri disumani di cui parla il resto del mondo, Karlene comincia l’arduo processo di abbattimento delle barriere psicologiche erette da Manson. Ma le donne sono pronte a confrontarsi con l’orrore di ciò che hanno fatto?
Nel cast di Charlie Says figurano anche Hannah Murray, Suki Waterhouse, Annabeth Gish, Merritt Wever, Chace Crawford, Sosie Bacon, Grace Van Dien, Kayli Carter, Bridger Zadina, India Ennenga, Kimmy Shields, Marianne Rendón e Lindsay Farris.
Charles Manson cominciò a radunare seguaci nel 1967, atteggiandosi a leader carismatico e musicista hippy: lui e la sua family (questo il soprannome del gruppo) vissero di furti e altre attività criminali, fondando un culto delirante, razzista e satanista che sfociò nelle stragi dell’agosto 1969, quando Manson inviò alcuni suoi “discepoli” nella villa di un produttore discografico – Terry Melcher – che aveva rifiutato le sue canzoni. La villa era occupata da Sharon Tate, incinta di otto mesi, e da alcuni amici, mentre Polanski si trovava a Londra perché aveva appena finito di girare Rosemary’s Baby. Tutti i presenti furono massacrati dai seguaci di Manson, e gli omicidi continuarono anche nelle settimane successive.
Fonte: ComingSoon.net
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