Bohemian Rhapsody: John Ottman chiede scusa per il montaggio di una scena

Con quattro premi vinti (miglior attore, miglior montaggio, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro), Bohemian Rhapsody è stato uno dei trionfatori della scorsa Notte degli Oscar.

Oscar meritato per John Ottman?

C’è però una statuetta che da più parti non è stata gradita. Quella per il Miglior Montaggio, vinta da John Ottman, collaboratore storico di Bryan Singer. Nello specifico le critiche sono in grand parte rivolte ad un momento specifico del film: quello in cui la band si confronta con il futuro manager John Reid, interpretato da Aidan Gillen.

Questo video spiega tutti gli errori di montaggio presenti nella scena:

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, John Ottman non ha difeso il suo lavoro e durante un’intervista con il Washington Post ha chiesto ufficialmente scusa per il montaggio di quello specifico momento. A quanto pare la scena è stata girata dopo l’allontanamento di Bryan Singer.

Come sappiamo, il regista ha lasciato la regia del film durante la lavorazione. Tutto sembra riconducibile al comportamento poco professionale che ha tenuto sul set, anche se Singer ha comunicato ai media la sua versione dei fatti, rivelando che la produzione non gli ha permesso di stare vicino ad un parente malato. Dexter Fletcher (Eddie the Eagle) ha ultimato le riprese

John Ottman chiede scusa per il montaggio di una scena di Bohemian Rhapsody

Quella era una delle scene girate da Dexter Fletcher dopo il licenziamento di Bryan Singer. Fletcher ha diretto alcuni passaggi dedicati alle relazioni di Freddie. Ha anche lavorato alla creazione dei brani We Will Rock You e Another One Bites the Dust. Anche la storia era stata rivista, a tal punto che i dialoghi della band con John Reid avevano perso senso. […] Ogni volta che rivedo quel momento vorrei mettermi una busta sulla testa. Non rispecchia assolutamente la mia estetica di montaggio. Se mai dovessimo realizzare una versione estesa del film, con la possibilità di inserire un paio di scene, la rimonterei.

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Fonte: /Film