Dopo Billy Lynn’s Long Halftime Walk, presentato 3D 4K a 120 fps, Ang Lee è tornato al formato HFR e 3D per Gemini Man.
In una lettera destinata agli esercenti redatta dalla Paramount Pictures sono state fornite le istruzioni per dei test che stabiliranno se la sala è in grado di gestire la tecnologia HFR (High Frame Rate).
I test verranno effettuati sulle versioni 3D a 60fps e 2D a 120fps.
Come ben sappiamo normalmente i cinema proiettano le pellicole a 24fps 3D e 24fps 2D, i film di Lo Hobbit sono stati presentati a 48fps e i seguiti di Avatar dovrebbero essere mostrati a 96fps.
L’utilizzo del High Frame Rate non si è mostrato un fattore tale da spingere la maggior parte dei filmaker ad usarlo.
Nel caso di Billy era stato deciso di usare un HFR a 120 fps per rendere più vivida la sequenza della guerra. Ma nel 2016 erano pochi i cinema in grado di supportare il formato 3D 4K a 120 fps.
Siamo curiosi di conoscere i risultati di questo sondaggio, a livello americano ma anche internazionale e sopratutto italiano.
Will Smith interpreta Henry Brogan, un assassino d’elite che si ritrova improvvisamente braccato da un giovane agente che sembra in grado di prevedere tutte le sue mosse: in realtà, si tratta del suo clone di 25 anni più giovane. Mary Elizabeth Winstead presta il volto a Danny, una collega di Henry che viene incaricata di sorvegliarlo, ma finisce per fare squadra con lui. Clive Owen è invece uno degli antagonisti, capo del programma di clonazione.
La produzione di Gemini Man è curata da Paramount Pictures e Skydance Media, mentre l’uscita americana è prevista per il 4 ottobre 2019.
Fonte The Playlist
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