Si è parlato moltissimo negli ultimi tempi dell’accordo fra Disney e Fox, ma moltissima confusione regna ancora sull’argomento: cosa ha comprato nello specifico Disney? Cosa cambierà ora nell’industria cinematografica?
In seguito all’accordo, il 60% degli asset 20th Century Fox sono passati sotto il controllo di Disney: si tratta di 21st Century Fox, Twentieth Century Fox, Fox Searchlight Pictures, Fox 2000 Pictures, Fox Family, Fox Animation, Twentieth Century Fox Television, FX Productions e Fox21, FX Networks, National Geographic Partners, Fox Networks Group International, Star India, Hulu, Tata Sky e Endemol Shine Group.
Le grandi major di Hollywood quindi, protagoniste della “lotta” per la supremazia cinematografica, si riducono da 6, ovvero Warner, Universal, Sony, Paramount, Disney e Fox, a 5, vista l’attuale fusione delle ultime due.
Difficile fare una lista di tutto, ma possiamo provare ad elencare i prodotti più famosi.
Per il cinema: X-Men, Deadpool e Fantastici 4, Avatar, Independence Day, Alien, Predator, Mamma ho Perso l’Aereo, L’era Glaciale, Titanic, Die Hard, Kingsman, Il Pianeta delle Scimmie, Percy Jackson, The Maze Runner, Le Cronache di Narnia, Una Notte al Museo, Cocoon, Power Rangers, Speed, Peanuts, Garfield, Alvin & the Chipmunks, La Mosca, 28 Giorni Dopo, Porky’s (si, davvero), Assassin’s Creed, i cartoni Anastasia e Ferngully e la trilogia originale di Star Wars, che era finora rimasta in Fox.
Per la Tv: I Simpsons, Futurama, I Griffin, American Dad e Bob’s Burger, X-Files, Firefly, Atlanta, American Crime Story, American Horror Story, Buffy the Vampire Slayer, The O.C., Glee, 24, Ally McBeal, Fargo, Feud, …E alla Fine Arriva Mamma, Taboo, Legion.
E’ ancora presto per fare previsioni, ma la risposta è comunque sicuramente positiva. I diritti cinematografici dei mutanti e dei Fantastici 4 sono ora di Disney, che li riunisce quindi a quelli degli altri personaggi Marvel in seno ai Marvel Studios, che potranno utilizzarli liberamente.
Kevin Feige ha però affermato che i personaggi già visti nei film Fox verranno reinventati da zero: le attuali storyline degli X-Men quindi non saranno mai parte del MCU. Attendiamoci quindi un nuovo Wolverine, un nuovo Magneto, un nuovo Xavier e così via (sempre che i Marvel Studios decidano di usare gli stessi personaggi di punta: il mondo mutante è talmente vasto che le possibilità sono infinite, e Wolverine potrebbe ad esempio risultare per la Marvel un personaggio secondario).
Assolutamente no. Disney è una major che guarda sicuramente in modo maggioritario alle famiglie, ma le sue “proprietà” sono talmente vaste ormai che può permettersi di diversificare i suoi prodotti per target diversi.
No. Fra gli asset Marvel detenuti da Fox e tornati in Marvel, il franchise di Deadpool sarà l’unico a continuare per la strada già iniziata: questo significa che l’universo in cui si muove il mercenario chiacchierone insieme a tutti i suoi comprimari (compresi probabilmente alcuni degli X-Men visti nelle sue avventure, come Colosso) rimarrà distinto dal Marvel Cinematic Universe, e quindi dagli Avengers. Deadpool 3 è quindi atteso come se nulla fosse cambiato.
Bob Iger ha rassicurato i fan di quegli specifici franchise che ad una prima occhiata (ma anche ad una seconda o ad una terza) sembrano “molto poco Disney”. Cosa accadrà a quei brand? Nella maggior parte dei casi, i marchi rimarrano separati e distinti da Disney, continuando ad avere una propria ed essenzialmente totale libertà creativa e produttiva.
Disney non vuole confondere il suo pubblico, quindi prodotti come Alien o Predator saranno sicuramente collegati alla major, ma sostanzialmente ne rimarranno indipendenti.
La domanda è controversa: a questo punto, Disney possiede i diritti di centinaia di film e produzioni che fuoriescono dagli standard che la piattaforma online Disney+ si è prefissata. Nel caso di Disney+ infatti ci troviamo in uno di quegli ambienti che la casa di Topolino vuole mantenere nel range del PG-13, quindi la scelta della sua programazione dovrebbe tener conto di questo. I contenuti più adulti (facciamo ad esempio di nuovo riferimento ad Alien) verranno probabilmente indirizzati alla piattaforma online Hulu, di cui Disney detiene le percentuali azionarie maggioritarie. Viste le precedenti collaborazioni fra Disney ed Hulu (come nel caso di Runaways, serie Marvel inserita nel MCU), non è escluso che alcuni dei franchise più adulti by Fox possano trovare terreno fertile in Hulu per la sviluppo di serie originali.
Molte battute sono state fatte riguardo le acquisizioni Fox ed i personaggi femminili che verranno inseriti nel grande panorama Disney; anche l’iconica serie I Simpsons è ora passata sotto il giogo Disney, e da qui arriva l’ironica domanda che ci siamo posti.
Vogliamo però rispondere seriamente alla questione: Disney Princess è un marchio registrato, e le principesse che ne fanno parte sono esclusivamente quelle decise dalle strategia di marketing, ovvero Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Ariel, Belle, Jasmine, Pocahontas, Mulan, Tiana, Rapunzel e Merida (anche Campanellino ed Esmeralda hanno fatto parte brevemente del gruppo, ma sono state poi rimpiazzate da Tiana, Rapunzel e Merida). Ad esempio, Anna ed Elsa non fanno parte del gruppo sebbene ne avrebbero pieno diritto, poiché Disney vuole mantenere separato il brand Frozen da quello delle principesse.
In ogni caso, Merida è il caso emblematico di principessa Disney “incoronata” (letterlmente: pare che per entrare nel gruppo sia necessaria una rituale incoronazione live-action) a partire da una diversa casa di produzione (la Pixar), quindi è lecito attendersi che il gruppo delle 11 principesse possa presto allargarsi.
La questione non è ancora stata affrontata, ma c’è da scommettere su una risposta positiva. Dagli X-Men ai Simpson ad Avatar, le possibilità per nuove attrazioni e possibilità di merchandise saltano subito agli occhi; ma all’interno del pacchetto Fox ci sono anche ulteriori interessantissime proprietà che Disney potrebbe usare per i suoi parchi.
Stiamo parlando ad esempio dei personaggi de L’era Glaciale, o di quelli delle altre serie Fox (da I Griffin a Bob’s Burger a Futurama). Ma anche di franchise come The Maze Runner, Il Pianeta delle Scimmie, Una Notte al Museo o Indipendence Day: anche qui, le possibilità sono praticamente infinite.
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