THE DOC(MANHATTAN) IS IN – Professione Pericolo

THE DOC(MANHATTAN) IS IN – Professione Pericolo

Di DocManhattan

Conoscete i Diamonds? Forse no, ma di sicuro avrete ascoltato da qualche parte la loro Little Darlin. È stato in un certo senso il co-fondatore di questo quartetto vocale  canadese, famoso a cavallo tra gli anni 50 e 60, a far nascere la serie Professione Pericolo (The Fall Guy). Senza volerlo. A fine anni 70, al chitarrista e cantante Dave Somerville viene chiesto di comporre una canzone per una serie TV che si occuperà di uno stuntman senza nome. Somerville scrive la sua ballata, ma non se ne fa niente.

Tempo dopo, però, il cantante è in vacanza alle Hawaii, ospite di una vecchia conoscenza di questa rubrica. Glen A. Larson, il papà di Battlestar Galactica, Magnum P.I., Supercar e mille altre serie che hanno scolpito a furia di repliche l’immaginario collettivo della fine del secolo scorso. Somerville inizia a suonare con la chitarra quel brano e Larson è folgorato da un’idea. Aveva in mente anche lui qualcosa sul mondo dei cascatori, e quella canzone gli aiuta a mettere a fuoco il tutto.

Tornati a Los Angeles, i due propongono l’idea alla ABC: Larson spiega, Somerville accompagna suonando alla chitarra il pezzo durante la riunione. Bastano cinque minuti per convincere la ABC ad accettare e commissionare un pilota. Larson inizia a scrivere quella prima puntata: la sua serie parlerà di Colt Seavers, uno stuntman che fa anche il cacciatore di taglie/investigatore privato e che, grazie alla sua abilità nel rimanere appeso a veicoli in movimento o a far saltare il suo pickup GMC 4×4 su ogni dosso, anche di venti centimetri, dà la caccia ai criminali.

Seavers incontra Lee Majors in aeroporto e gli offre il ruolo di Colt, su due piedi. L’ex uomo da sei milioni di dollari sta cercando una nuova serie e accetta con entusiasmo, tirandosi dietro la moglie di allora, Farrah Fawcett, e il mitico, mitologico James Coburn. Entrambi appaiono nell’episodio pilota.

Per il resto della serie, visto che Majors e la Fawcett si mollano poco dopo, si punta su un’altra comprimaria femminile, la bionda Heather Thomas, che diventa l’inarrestabile Jody Banks, perennemente in bikini, sin dalla sigla. Alla Thomas, poco più che ventenne del Connecticut reduce da piccole parti in TV, il successo non porta bene. Sul set diventa una cocainomane e va in riabilitazione a serie in corso, nell’84. L’altro volto dello show è il cugino e collega di Colt, Howie, interpretato da Douglas Barr. Che oggi fa il viticoltore in California.

La serie viene imbottita di inside joke su e vecchi amici da L’uomo da sei milioni di dollari, e va avanti tra una posa sexy di Jody e una virile di Majors, a petto nudo con tutine da meccanico e in altre mise che avrebbero potuto portarle con disinvoltura solo Majors o Er Monnezza di Tomas Milian.

A introdurre le puntate è la ballata sul cascatore senza nome di Somerville, Unknown Stuntman, però cantata dallo stesso Majors. Il testo parla Farah, Raquel Welsh, Burt Reynolds e altri attori al posto dei quali lo stuntman si butta da un palazzo o si fa saltare in aria per mestiere.

The Fall Guy arriva in Italia, su Rai 1, due anni dopo, nel 1983, come Professione Pericolo. Negli USA continua invece la sua corsa per cinque stagioni e 113 episodi, fino al maggio dell’86. Tra i volti noti chiamati a ravvivare le cose, come guest star di un singolo episodio nel quale apparivano in genere nei panni di sé stessi, Priscilla Presley, Tony Curtis, Lou Ferrigno, Richard Anderson, Lindsay Wagner (la Donna Bionica), Tom Selleck… C’erano anche una giovanissima Heather Locklear (perché la Locklear c’era sempre)…

…ed Elvira la strega, in una puntata speciale di Halloween dell’84. Dall’82, per aumentare il tasso di donne in bikini, arriva anche Terri, interpretata da Markie Post, con la sua pettinatura alla Nancy Reagan. Era una professionista della TV talmente consumata, la Post, che in A-Team le avevano fatto interpretare due personaggi diversi.

Pur non sfiorando mai la top 10 delle serie più seguite di allora, Professione Pericolo piaceva, su entrambe le sponde dell’Atlantico, come testimoniato dal vasto merchandising. I giocattoli, a cominciare ovviamente dal furgone salterino del protagonista; un fumetto pubblicato nel Regno Unito su una rivista per ragazzi; un videogioco per ZX Spectrum e Commodore 64.

Oggi se ne ricordano soprattutto la sigla, con lo stuntman vero appeso a un elicottero o che si lancia da un treno in corsa, e il tono da macho televisivo, che fa anni 80 almeno quanto un disco di Sandy Marton. Lee Majors sarebbe tornato a fare l’uomo bionico in compagnia di Lindsay Wagner, in tre film TV tra l’87 e il ’94. Heather Thomas ha invece superato la dipendenza dalla cocaina, è sopravvissuta a un brutto incidente (l’hanno messa sotto mentre attraversava la strada) e ora se la passa fortunatamente bene: fa la sceneggiatrice, la scrittrice, l’attivista politica e la mamma.

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