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Come ogni anno, i discorsi di accettazione dei vincitori degli Oscar sono un’occasione di rivalsa personale, ma anche di gratitudine e sensibilizzazione su temi che non sempre trovano spazio nell’opinione pubblica. Alfonso Cuarón, vincitore per la Miglior Regia e il Miglior Film Straniero per Roma, non ha mancato di evocare una questione che gli sta molto a cuore:
Voglio ringraziare l’Academy per aver premiato un film incentrato su una donna indigena, una delle 70 milioni di lavoratrici domestiche senza diritti professionali, un personaggio che storicamente è stato relegato sullo sfondo. Come artisti, il nostro lavoro è guardare dove gli altri distolgono gli occhi, e questa responsabilità è ancora più importante in un’epoca in cui veniamo incoraggiati a guardare altrove.
Spike Lee, vincitore dell’Oscar per la Miglior Sceneggiatura Non Originale con Charlie Wachtel, David Rabinowitz e Kevin Willmott per BlacKkKlansman, ha rievocato la tragica storia dei neri d’America:
La parola oggi è “ironia”. La data, il 24. Il mese, febbraio, che è anche il mese più breve dell’anno, che è anche il mese della Storia Nera. L’anno, il 2019. L’anno, il 1619. Storia. La sua storia. La loro storia. 1619. 2019. 400 anni. I nostri antenati furono strappati dalla Madre Africa e portati a Jamestown, Virginia, schiavizzati. I nostri antenati lavorarono la terra dall’oscurità del mattino all’oscurità della notte. Mia nonna, che visse fino a 100 anni e si laureò allo Spelman College nonostante sua madre fosse una schiava. Mia nonna che risparmiò cinquant’anni di assegni della sicurezza sociale per fare in modo che il suo primo nipote – mi chiamava Spikie-poo — andasse al Morehouse College e alla New York University per laurearsi in cinema. Davanti al mondo, stasera, rendo onore ai nostri antenati che hanno costruito questo paese, insieme al genocidio delle nostre popolazioni native. Siamo tutti connessi ai nostri antenati. Riguadagneremo amore e saggezza, riguadagneremo la nostra umanità. Sarà un momento potentissimo. Le elezioni presidenziali del 2020 sono dietro l’angolo. Mobilitiamoci tutti. Schieriamoci tutti dal lato giusto della Storia. Compiamo la scelta morale tra amore e odio. Facciamo la cosa giusta! [ovvero “Do the right thing”, come il titolo del suo film] Lo sapevate che dovevo dirlo.
Troverete i video dei discorsi qui di seguito.
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Fonte: ABC
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