La star di Empire Jussie Smollett si è consegnata alla autorità dopo essere stato accusato di cattiva condotta e di aver compilato il falso nel rapporto della polizia in merito al presunto attacco di cui è stato vittima il mese scorso.
Il portavoce della polizia di Chicago, Anthony Guglielmi ha confermato oggi la notizia tramite Twitter:
Press Briefing: Jussie Smollet is under arrest and in custody of detectives. At 9am at #ChicagoPolice Headquarters, Supt Eddie Johnson, Commander of Area Central Detectives Edward Wodnicki will brief reporters on the investigation prior to the defendants appearance in court. pic.twitter.com/9PSv8Ojec2
— Anthony Guglielmi (@AJGuglielmi) 21 febbraio 2019
Dal messaggio leggiamo che una conferenza stampa si terrà alle 9 del mattino presso il quartier generale della polizia, quindi alle 16 ore italiane, dove il sovrintendente Eddie Johnson e il comandante dell’Area Central Detectives Edward Wodnicki informeranno i giornalisti sull’indagine prima dell’arrivo in tribunale di Smollett.
Il sovrintendente Eddie Johnson ha dichiarato:
“Questo annuncio riconosce che l’attore di Empire Jussie Smollett ha approfittato del dolore e della rabbia del razzismo per promuovere la sua carriera. Continuo a tormentarmi e a chiedermi perché. Perché mai qualcuno, specialmente un uomo afroamericano, usare il simbolismo di un cappio per fare delle false accuse? Come può qualcuno guardare l’odio e la sofferenza associati a quel simbolo e vedere un’opportunità per manipolare quel simbolo per promuovere il proprio profilo pubblico? Come può un individuo che è stato abbracciato dalla città di Chicago girarsi e schiaffeggiare tutti in faccia facendo queste false affermazioni?”
Ha continuato:
“I falsi rapporti della polizia causano danni veri. Fanno del male a tutte le vittime legittime che hanno bisogno di sostegno da parte della polizia e degli investigatori, così come ai cittadini di questa città… Questa trovata pubblicitaria è stata una cicatrice che Chicago non si è guadagnata, e certamente non meritava. A peggiorare le cose, le accuse di questo attacco fasullo hanno attirato l’attenzione nazionale per settimane. Celebrità, commentatori di notizie, persino candidati alla presidenza hanno ponderato su qualcosa che è stato coreografato da un attore”.
Johnson ha ricostruito la vicenda:
“In primo luogo, Smollett ha tentato di attirare l’attenzione inviando una falsa lettera che si basava sul linguaggio razziale, omofobo e politico. Quando non ha funzionato, Smollett ha pagato $3,500 per mettere in scena questo attacco e trascinare nel fango la reputazione di Chicago. E perché? Questa bravata è stata orchestrata da Smollett perché era insoddisfatto del suo stipendio, quindi ha inventato la storia sul suo attacco”.
Ieri la polizia aveva annunciato che l’attore era diventato il sospetto di un’investigazione criminale per aver dichiarato il falso, un reato di classe 4. Il gran giurì della contea di Cook ha emesso l’accusa e Smollett rischia fino a tre anni di prigione se dichiarato colpevole. Al momento dell’annuncio, le autorità di Chicago erano in contatto con la squadra legale di Smollett per ‘negoziare una resa ragionevole per il suo arresto’.
Gli avvocati di Smollett hanno risposto con una dichiarazione:
“Come ogni altro cittadino, il signor Smollett gode della presunzione di innocenza, in particolare quando c’è stata un’indagine come questa in cui le informazioni, sia vere che false, sono state ripetutamente trapelate. Date queste circostanze, intendiamo condurre un’indagine approfondita e organizzare una difesa aggressiva”.
Smollett è la presunta vittima di un attacco avvenuto il 29 gennaio a Chicago alle 2 a.m. circa, quando due uomini si sono avvicinati all’attore/cantante ed hanno cominciato a lanciargli insulti razzisti e omofobici. Secondo il racconto originale, i due uomini hanno picchiato Smollett, gli hanno versato una sostanza chimica (si ritiene sia della candeggina), e gli hanno legato un cappio intorno al collo prima di fuggire dalla scena. Smollett ha anche detto alla polizia che gli assalitori:
“Hanno urlato ‘Paese MAGA [Facciamo di nuovo grande l’America]’ durante l’attacco”. Una frase tipica del presidente Trump.
Interrogato sul suo ruolo nell’attacco del 29 gennaio ad un’apparizione su Good Morning America, Smollett apparentemente offeso ha detto:
“Chi diavolo vorrebbe fare qualcosa del genere?”
Sviluppi successivi hanno messo in dubbio il racconto di Smollett, tra cui l’interrogatorio dei due sospetti – una coppia di fratelli nigeriani: Olabinjo e Abimbola Osundairo, uno dei quali ha lavorato come personal trainer in un video musicale di Smollett. Arrestati il 13 febbraio, sono stati poi rilasciati senza essere stati accusati due giorni dopo.
I due uomini hanno detto agli investigatori di essere stati pagati da Smollett 3500$ per inscenare l’incidente perché una presunta minaccia di morte ricevuta tramite la posta, una settimana dopo, non aveva ottenuto abbastanza attenzione. Gli avvocati di Smollett hanno insistito sul fatto che l’attore non ha avuto alcun ruolo nel suo attacco.
Martedì, gli Osundairos stavano per testimoniare davanti al gran giurì quando all’ultimo istante, gli avvocati di Smollett hanno posticipato la loro presenza, secondo l’affiliata locale di CBS News. Nel frattempo i federali stavano investigando il possibile coinvolgimento di Smollett nella lettera minatoria, spedita dal Cinespace Chicago Film Studios, dove girano Empire.
La 20th Century Fox, i produttori di Empire hanno appoggiato Smollett negando che il suo ruolo nello show sia stato ridotto a causa della polemica:
“Jussie Smollett continua ad essere un professionista consumato sul set, e come abbiamo detto in precedenza, non è stato escluso dallo show”.
Ma secondo fonti vicine alla produzione, di Variety, i produttori stanno considerando di sospendere l’attore.
Ieri mattina 20th Century Fox TV e Fox Entertainment hanno comunicato:
“Comprendiamo la gravità di questa vicenda e rispettiamo il processo legale. Stiamo valutando la situazione e stiamo considerando le nostre opzioni”.
Nel frattempo il produttore esecutivo di Drop the Mic Jensen Carp, spiega che non vedremo mai l’episodio con Smollett.
We had an episode of Drop The Mic this season with Jussie that you'll now (correctly) never see, but sadly it will shelve @clayaiken, WHO WAS A VERY GOOD RAPPER (at least for now)
— Jensen Karp (@JensenKarp) 21 febbraio 2019
Dopo l’udienza in tribunale, durata meno di 15 minuti, l’attore è stato rilasciato ieri su cauzione (100mila $) e si è poi recato direttamente sul set di Empire. Oggi è ripresa la produzione degli ultimi episodi della quinta stagione, al momento non sono state prese decisioni sul futuro dell’attore nello show.
Fonti Variety, TV Line, Deadline, Page Six, NBC News, Deadline, Deadline
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