Come sappiamo, Black Panther ha ottenuto ben 7 candidature agli Oscar 2019, tra cui la più ambita, quella per il Miglior Film (è il primo cinecomic della storia ad entrare nella shortlist per il miglior film). Una cosa che ha fatto, sta facendo e farà discutere, tra chi è contento e chi lo è di meno.
Della seconda fazione fa parte lo scrittore e sceneggiatore Bret Easton Ellis (Le Regole dell’Attrazione, American Psycho). Durante il suo podcast, registrato poco prima delle nomination ma salito alla ribalta solo recentemente, l’autore si è scagliato contro la corsa verso l’Oscar del cinecomic.
Nessun film sui supereroi ha mai ottenuto una nomination come miglior film prima d’ora. Ma credetemi, la Disney sta facendo di tutto per farlo accadere. E questo nonostante il fatto che nessuno che io conosca, lì fuori a La La Land, lo reputi un film così buono. Eppure continuano a sostenerlo come film inclusivo.
La stampa e gli studios continuano a venderlo come un grande film, come una grande opera cinematografica impossibile da ignorare. E questa cosa ci viene inculcata e noi non possiamo fare altro che sorridere increduli. O forse comprendere che si tratta del momento storico in cui siamo intrappolati. È uno scherzo, una bufala, una fake news.
Bret Easton Ellis si è scagliato soprattutto contro l’Academy, secondo lui la vera colpevole:
Per loro è così importante. Stanno facendo uno sforzo immane e inutile verso l’inclusività e la diversità. Come se queste cose avessero qualcosa a che fare con il premiare un film. Gli Oscar ci stanno spingendo verso questa cultura e questo mi dà la nausea.
Ricordiamo che la 91esima edizione della cerimonia degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 24 febbraio 2919.
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Fonte: TheWrap