—–ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER—–
E’ uscito proprio questa sera 28 Febbraio il sequel di una delle più brillanti commedie dark degli ultimi tempi (che riesce egregiamente a tenere fede al suo predecessore): stiamo parlando della saga di Auguri per la tua Morte, grande successo di Blumhouse che – sembrerebbe – non ha nessuna intenzione di fermarsi al secondo capitolo.
Il loop temporale con protagonista Tree Gelbman (Jessica Rothe), che ad ogni sua morte la riporta indietro nel tempo con le memorie intatte del giorno appena passato, si ripete nel secondo film, con delle sfumature fantascientifiche che innalzano la vicenda ad un nuovo livello. Al termine del film, gli spettatori sono rimasti sorpresi da una scena post-credit in puro Marvel Style con protagonista Tree ed i suoi amici, che presenta alcuni elementi interessanti e forse non chiari ai più: eccola analizzata di seguito!
LA SCENA
Mentre sono in punizione in seguito agli eventi avvenuti nel laboratorio, Tree ed i suoi amici vengono raggiunti (o meglio circondati) da un gruppo di uomini in divisa e completi a bordo di delle auto nere paramilitari. I ragazzi vengono portati alla sede della DARPA, e vengono informati della grandezza del loro progetto, che è riuscito a creare un loop temporale sfruttando la fisica quantistica. E’ all’interno della mente di Tree che la totalità dei calcoli che i giovani scienziati hanno realizzato si trova, e la ragazza è quindi un importante tassello di quello che la DARPA vuole ricreare; quando si rende quindi necessaria una cavia per la sperimentazione è proprio a Tree che viene data la possibilità di scegliere una persona… E quella persona in particolare è l’antipatica (in ogni realtà, che sia una frivola consorella o una convinta attivista) Danielle.
La DARPA, sebbene praticamente sconosciuta in Italia, è un’importantissima agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di tecnologie all’avanguardia per uso militare, realmente esistente.
UN SEQUEL?
La scena in questione, oltre a lanciare la chiara idea di un sequel (che potrebbe svilupparsi attorno a Danielle, oppure che potrebbe riguardare un difetto della simulazione in cui sarà coinvolta Tree… Le possibilità sono praticamente infinite), pare voler creare un suo universo, gettando le basi per una vera e propria saga. Auguri per tua Morte e Ancora Auguri per la tua Morte potrebbero quindi solamente essere due tasselli di un quadro molto più grande e articolato, che Blumhouse potrebbe sfruttare cavalcando l’onda del successo dei due film ritentando strade simili anche con protagonisti diversi una volta gettate le basi dell’universo narrativo in questione.
Ancora Auguri per la tua Morte ha mostrato al pubblico che era praticamente impossibile copiare la formula del primo capitolo riportandola sullo schermo allo stesso modo: retconizzando la prima pellicola, la seconda introduce un forte elemento fantascientifico che riesce a portare avanti la vicenda in modo inedito e brillante. Di nuovo però, tale approccio non potrà essere riutilizzato per un terzo film, che dovrà forzatamente trovare strade diverse per continuare a stupire il pubblico: non abbiamo idea di quali saranno tali nuovi motori narrativi, ma visto dove la saga ci ha portati fin qui, siamo sicuri che Blumhouse riuscirà di nuovo a stupirci!
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