Da un lato abbiamo Netflix, che sta cercando di ritagliarsi uno spazio nelle sale cinematografiche per promuovere i suoi film di punta. Dall’altro abbiamo gli Amazon Studios, che ci hanno regalato pellicole come Manchester by the Sea, The Big Sick, La stanza delle meraviglie e Suspiria e ora hanno deciso di concentrarsi (in parte) sulla piattaforma di streaming Prime Video.
La regola degli Amazon Studios era riuscita ad accontentare i cinefili oltreoceano. 90 giorni di finestra nelle sale americane per tutti i film prodotti dalla divisione filmica dell’azienda di Jeff Bezos, prima di sbarcare su Prime Video. Ma come svelato dalla responsabile di Amazon Studios Jennifer Salke, le cose stanno per cambiare, sebbene non del tutto.
Quest’anno non tutti i film prodotti o acquistati dalla società arriveranno nelle sale. In alcuni casi saranno distribuiti direttamente su Prime Video. Una decisione presa molto probabilmente per adattarsi alle regole delle streaming consolidate dalla già citata Netflix. E sicuramente anche per poter competere con nuove realtà pronte ad affacciarsi all’orizzonte, come le nuove piattaforme di Apple e Disney.
Resta da capire, ora, se A Rainy Day in New York, l’ultimo film di Woody Allen, verrà distribuito proprio così, direttamente su Prime Video. Ricordiamo che il regista ha recentemente fatto causa agli Amazon Studios, dopo la mancata distribuzione della pellicola nelle sale.
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Fonte: Variety