Nel 2017 Netflix ha speso 8.9 miliardi di dollari in contenuti e secondo il rapporto dei profitti del quarto trimestre del 2018, l’anno scorso la piattaforma ha speso ben 12.04 miliardi (+35%).
Secondo gli analisti di Wall Street la spesa salirà del 25% quest’anno, arrivando all’incirca a 15 miliardi di dollari. Questo significa che Netflix continuerà a bruciare liquidità.
Giovedì è stato detto agli investitori che la compagnia prevede di registrare 3 miliardi in negativo nel flusso di cassa disponibile del 2019 (una cosa simile si è verificata lo scorso anno) e che intende continuare a rivolgersi ai mercati del debito per finanziare il tasso di spesa.
Alla fine del 2018 Netflix aveva 10,4 miliardi $ in debito a lungo termine rispetto ai 6,5 miliardi del 2017.
Si ipotizza che dopo l’ingente spesa di quest’anno, la crescita del contenuto di cassa sarà ‘moderato’ nei prossimi anni. L’analista di BMO Capital Markets, Daniel Salmon, anticipa che la spesa per i contenuti di Netflix raggiungerà 17,8 miliardi $ nel 2020.
A questo aggiungiamo un aumento nei costi di marketing, +65% nel 2018 (2.37 miliardi). Si prevede che nel 2019 salirà del 22%, a quasi 2.9 miliardi.
Questo aumento dei contenuti servirà a Netflix nella sfida contro le piattaforme streaming di Disney, WarnerMedia e NBCUniversal che verranno lanciate alla fine di quest’anno.
Fonte Variety
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