Il 2018 è stato un anno particolarmente fortunato per le serie tv (e sicuramente dominato da protagoniste donne): moltissimi nuovi prodotti si sono affacciati al panorama televisivo con caratteristiche tecniche ineccepibili e storie avvincenti, ed anche molte delle “vecchie” serie già amate dai fan hanno compiuto un non indifferente salto di qualità: ecco quali sono quindi seconda la nostra redazione (e secondo il popolo del web) i migliori show che abbiamo avuto il piacere di guardare quest’anno… O quelli che andrebbero assolutamente recuperati!
10 – KILLING EVE – Stagione 1
Sandra Oh, l’indimenticata dottoressa Cristina Yang in Grey’s Anatomy, è la protagonista di questa nuova serie drammatica in onda sulla BBC (TIMvision in Italia), dove interpreta una specialista dei servizi segreti britannici alla ricerca di un’assassina: le due donne diverranno presto ossessionate l’una dall’altra, in uno scontro senza esclusione di colpi che le spingerà sempre di più al limite.
9 – HOMECOMING – Stagione 1
La nuova serie original di Amazon Prime, impreziosita dall’ottima interpretazione di Julia Roberts, racconta una storia fra passato e presente con protagonista una ex assistente sociale di una struttura governativa segreta (deputata al reinserimento dei soldati alla vita civile dopo gravi traumi) praticamente fuggita dal suo lavoro. Anni dopo, le ombre e le conseguenze riguardo le misteriose cause del suo abbandono torneranno a farle visita…
8 – THE HANDMAID’S TALE – Stagione 2
La seconda stagione di The Handmaid’s Tale si riconferma un prodotto di estrema qualità: non potendo più insistere sull’elemento sorpresa, il dramma tutto al femminile con protagonista Elizabeth Moss (premio Emmy per la sua interpretazione) spinge ancor più l’acceleratore sull’introspezione e sulle paradossali e tremende situazioni cui le ancelle, le uniche donne rimaste fertili in un futuro prossimo dove la natalità è ridotta ai minimi storici, sono sottoposte dal regime totalitario che ne sfrutta il corpo e la mente.
7 – THE GOOD PLACE – Stagione 2
Dopo l’inaspettato e geniale colpo di scena con cui si chiude la prima stagione di The Good Place, comedy basato su una inedita versione dell’aldilà in cui alcuni defunti (la Eleonor di Kristen Bell in primis) si ritrovano per errore nel “Posto Buono” anziché nel “Posto Cattivo”, la seconda stagione è letteralmente esplosa: fra tentativi di tortura moderni, fughe dall’inferno, demoni ed angeli computerizzati, The Good Place si conferma uno dei prodotti più innovativi ed originali dell’attuale panorama televisivo.
6 – SHARP OBJECTS – Miniserie
Con una protagonista come Amy Adams ed una scrittura onirica e straniante allo stesso tempo, Sharp Object è uno dei must see di quest’anno: la Adams interpreta una giornalista specializzata in cronaca nera e con un passato di autolesionismo alle spalle, che sarà costretta ad affrontare i mostri del suo passato quando un omicidio scuoterà il suo paese d’origine, costringendola a tornare a casa per indagare.
5 – LE TERRIFICANTI AVVENTURE DI SABRINA – Stagione 1
Il reboot di Sabrina, Vita da Strega, basato a sua volta sul reboot del fumetto omonimo degli Archie Comics (gli stessi di Riverdale), colpisce pienamente nel segno: le atmosfere giocose ed ironiche sono state modificate da tinte di horror e dramma adolescenziale, ma la “magia” dei personaggi principali, dalla stessa Sabrina (una perfetta Kiernan Shipka) alle zie Hilda e Zelda fino al (muto in questa versione) gatto Salem, pur profondamente differenti, è rimasta la stessa.
4 – BOJACK HORSEMAN – Stagione 5
Pur arrivato alla quinta stagione, il geniale show animato Bojack Horseman, che con satira e cinismo racconta la vita di un cavallo antropomorfo nella Hollywoo (senza la “d“) moderna, non perde un colpo: fra la ricerca della felicità e della realizzazione personale ed uno scimmiottamento affatto velato del movimento MeToo, Netflix regala ai suoi spettatori un’altra piccola chicca che da sola varrebbe il prezzo dell’abbonamento.
3 – THE MARVELOUS MRS MAISEL – Stagione 2
Dopo il boom agli Emmy dello scorso anno, la seconda stagione di The Marvelous Mrs Maisel non poteva essere da meno della prima: le straordinarie protagoniste dello show, ambientato sul finire degli anni ’50, vengono valorizzate al massimo dai dialoghi di Amy Sherman-Palladino (la stessa di Gilmore Girls…), per raccontare l’ascesa di una comica volgare e sboccata in un periodo dove il cabaret era appannaggio praticamente esclusivo degli uomini e le donne non potevano permettersi di pronunciare determinate scabrose parole.
2 – THE END OF THE FUCKING WORLD – Stagione 1
Un piccolo gioiello regalatoci da Netflix: The End of the Fucking World, serie tv basata sul fumetto omonimo, racconta la triste storia di due tristi ragazzini, insieme più per caso che per vera e propria volontà, che fuggendo di casa si troveranno in guai sempre più seri, fino al drammaticissimo (oppure no… A seconda di cosa racconterà la seconda stagione, basata su materiale inedito dato che la prima stagione ha coperto l’intero corso del fumetto) finale.
1 – THE HAUNTING OF HILL HOUSE – Stagione 1
Una serie horror che ha letteralmente conquistato il web: interpretazioni magistrali, regia unica – a tratti letteralmente incredibile – ed una storia ricca di colpi di scena ed introspezione. The Haunting of Hill House, giudicata forse un po’ lenta da chi si aspettava un horror vero e proprio sottovalutandone i toni più profondi e psicologici (che innalzano invece notevolmente il livello dello show), è arrivata in punta di piedi per imporsi come pietra di paragone per il genere. Impeccabile sotto ogni punto di vista, sia narrativo che tecnico, verrà forse rinnovata per una seconda stagione che sarà gestita in qualche modo su base antologica, essendo terminato il dramma – vissuto in un perfetto intercalare di passato e presente – della famiglia Crain.
Una menzione d’onore infine a tutti quei prodotti che hanno “rischiato” di finire nella nostra classifica: la prima stagione di Barry, la seconda di Atlanta, la nuova Pose di Ryan Murphy, la seconda stagione di Glow, la stagione finale (la sesta) di The Americans, e lo spin-off di The Good Wife, ovvero The Good Fight.
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