Ennio Fantastichini è morto. Aveva 63 anni e da quindici giorni era ricoverato in rianimazione all’ospedale Federico II di Napoli. Ad ucciderlo una grave emorragia cerebrale, dovuta ad una leucemia.
Nato a Gallese nel 1955, Ennio Fantastichini aveva iniziato la sua avventura nel mondo della recitazione giovanissimo, iscrivendosi all’Accademia d’Arte Drammatica. Una carriera, la sua, che ha toccato cinema, televisione e anche teatro.
Nel 1982 il primo ruolo per il grande schermo, nel film Fuori dal giorno di Paolo Bologna. Un percorso durato quasi cinquanta pellicole, che comprendono titoli come Ferie d’Agosto, Una Storia Semplice, Notturno Bus, Fortapasc, Saturno Contro, Le Ombre Rosse.
Molti i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera, tra cui il Nastro d’Argento e l’European Film Award per Porte Aperte e il David di Donatello per Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek.
Sul piccolo schermo era comparso in produzioni come La Piovra 7, Sacco e Vanzetti, Squadra Antimafia e Il Principe Libero, dove aveva interpretato padre di Fabrizio De Andrè.
La mia "mina vagante" se n’è andata.
L’ho amato, lo amo, lo amerò sempre.
Il cinema ha perso un grande attore. Io ho perso tante cose, un amico… un fratello…Pubblicato da Ferzan Ozpetek su Sabato 1 dicembre 2018
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