Il reboot sembra essere uno dei maggiori trend del momento: il mercato delle serie TV negli ultimi tempi è sempre più impegnato nella ricerca di vecchi classici o cult del passato da riproporre in salsa moderna alle nuove generazioni. Rimettere in piedi una vecchia serie, specie se amatissima dai fan, è sempre un’impresa molto pericolosa, ed è molto semplice che le cose non vadano per il verso giusto; nel nostro speciale, abbiamo incluso alcuni di quelli che consideriamo i migliori reboot degli ultimi tempi accanto ad alcuni di quelli che invece, all’opposto… Sarebbe stato meglio non mandare in onda!
CHARMED – FLOP
Il sedicente “reboot femminista” di Streghe (che in realtà non sembrava manchevole sulla tematica nella serie originale, come ha osservato sardonicamente Holly Marie Combs, ex interprete di Piper Hallywell) non riesce nell’intento, deludendo i fan e registrando ascolti per nulla eccelsi. Non basta dipingere negativamente tutti i personaggi maschili di uno show e pronunciare ogni 3 battute in maniera superficiale la parola femminismo per perorare la causa…
Ad una svogliata scrittura si aggiunge un casting non proprio azzeccato, per una recitazione ai minimi livelli: il nuovo corso di Streghe è per noi sicuramente un Flop.
DUCK TALES – TOP
Rivolto forse più ai nostalgici della vecchia serie che alle nuove leve, il reboot di Duck Tales ha colpito nel segno fin dalle primissime puntate. Lo stile delle animazioni potrebbe essere difficile da digerire per i fan di più vecchia data, ma l’umorismo brillante e le splendide caratterizzazioni dei personaggi – Qui, Quo e Qua nello specifico, oggi tre pre-adolescenti dalle personalità fortemente diversificate fra loro – sono riusciti in brevissimo tempo a conquistare anche lo spettatore più scettico.
A coronare il tutto, una trama orizzontale che arriva episodio dopo episodio a svelare per la prima volta dalla nascita dei paperi Disney un mistero atavico: chi è, e che fine ha fatto, la madre di Qui, Quo, Qua nonché sorella di Paperino?
In ultimo: il cast vocale della versione originale (fra cui spiccano David Tennant, Kate Micucci, Danny Pudi) è fenomenale. Top.
LOST IN SPACE – FLOP
Reboot dello show omonimo del 1965, lo show di Netflix si caratterizza per una estrema semplicità e superficialità di base. Nessuno dei protagonisti è caratterizzato al meglio, e fra essi spicca la dottoressa Smith (Parker Posey), un villain completamente fuori contesto e dalle motivazioni illogiche ed impossibili da comprendere (gli sceneggiatori sono stati costretti a farle pronunciare più volte frasi come “Faccio questo perché io sono fatta così”). La prova del cast, composto quasi interamente da attori semisconosciuti, è oltremodo deludente, mentre la trama di base porta continuamente a far chiedere allo spettatore perché mai i protagonisti dovrebbe effettuare proprio quelle inopportune scelte. Flop. Ma che riesce a sostenere un intrattenimento tale da essersi guadagnato una seconda stagione, attualmente in produzione.
QUEER EYE – TOP
Netflix riprende il concetto di Queer Eye (che non a caso perde la coda For the straight guy) creando un programma di alto livello che riparte da zero: uno show malizioso e buonista quanto basta per raccontare storie più commoventi e socialmente impegnate che divertenti e spensierate come in passato. I nuovi Fantastici 5, i cinque omosessuali che di episodio in episodio irrompono nella vita di una persona (o di una famiglia) in particolare, non si limitano più a rifare il look del fortunato di turno, ma indagano – grazie ad un casting perfetto e ben pensato – gli aspetti più profondi e malinconici della sua vita per arrivare ad esprimere ogni volta una morale fin troppo costruita ad arte ma ad ogni modo sempre intensa e politically correct. Top.
MACGYVER – FLOP
Difficile credere che il reboot della storica serie MacGyver sia riuscito ad arrivare alla terza stagione, iniziata a Settembre sul canale americano CBS: la rilettura in chiave moderna delle avventure di un giovane MacGyver moderno e legato ad un’organizzazione segreta non ha affatto convinto la critica , anche se riesce a guadagnare ascolti sostanzialmente dignitosi. Lucas Till, l’attore che ha ereditato lo scettro di Richard Dean Anderson, non riesce a reggerne il confronto né a definire un personaggio ben strutturato, per nulla aiutato dalla pessima scrittura degli episodi. La presenza di George Eads (CSI) risolleva leggermente le sorti del programma, ma nel complesso… Si tratta di un enorme Flop.
SHE-RA – TOP
L’animazione e i disegni sono il punto debole della nuova serie basata sulle avventure di She-Ra, o almeno così pensavamo all’inizio: in realtà She-Ra e le Principesse Guerriere si rivela ben presto una serie animata di alto livello anche tecnico, facendo propri inoltre personaggi profondamente caratterizzati ed una trama interessante e lineare. Lo show riesce egregiamente ad omaggiare la serie del passato, basata sulle vicende della sorella del più conosciuto He-Man, pur rivolgendosi ad un target prettamente adolescenziale. Il noto aggregatore Rotten Tomatoes gli ha riservato una valutazione pari a 100 su 100. Sicuramente Top, in attesa non solo di una probabilissima seconda stagione, ma magari anche di una serie parallela basata su He-Man…
DYNASTY – FLOP
Dynasty era uno show figlio del proprio tempo: riproporre la serie in tempi moderni ha fornito gli spettatori di un guilty pleasure semplice da seguire ma in ogni caso troppo “antico”. Il nuovo Dynasty non mantiene la magia della serie originale, risultando a tratti quasi ridicolo; la scrittura appare in vari passaggi superficiale e fuori luogo, dipingendo personaggi con i quali è quasi impossibile empatizzare. Flop.
LE TERRIFICANTI AVVENTURE DI SABRINA – TOP
Un reboot horror di una sit-com che ricordavamo come estremamente solare e positiva: Le Terrificanti Avventure di Sabrina guadagna secondo la nostra opinione la corona di miglior serie reboot dell’anno. Un buonissimo cast (con la protagonista Kiernan Shipka al primo posto), una trama ricca di inaspettati colpi di scena e dei toni spiazzanti e macabri. Un comparto tecnico davvero ottimo completa il tutto. Sicuramente Top.
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