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Rebecca – Lily James ed Armie Hammer protagonisti del film Netflix

Pubblicato il 15 novembre 2018 di Marlen Vazzoler

Ben Wheatley dirigerà Lily James (Mamma Mia! Ci risiamo) ed Armie Hammer (Chiamami col tuo nome) nel film Rebecca prodotto da Netflix e da Working Title. La pellicola adatta l’omonimo romanzo gotico di Daphne du Maurier (Mia cugina Rachele), la sceneggiatura è opera di Jane Goldman.

L’opera era stata precedentemente adattata sia per il grande che per il piccolo schermo, ricordiamo in particolar modo il film del 1940 Rebecca – La prima moglie (Rebecca) di Alfred Hitchcock, vincitore di due premi Oscar (miglior film e fotografia). Nel 2008 è stata realizzata la miniserie italiana Rebecca, la prima moglie diretta da Riccardo Milani, con Cristiana Capotondi, Alessio Boni e Mariangela Melato.

La sinossi del libro:

La seconda signora de Winter ha tutto: la giovinezza, l’avvenenza – i capelli a caschetto, le guance rosee senza bisogno di belletto -, l’ingenuità che, coniugata ai tratti sognanti, ha tutto l’aspetto di un’innocenza profonda, di un candore angelico. Ha un marito ricco ed elegante, Maxim, al cui fascino certe ripetute reticenze regalano un’intensità magnetica. E ora, grazie al matrimonio, ha una magione principesca in Cornovaglia, Manderley, silenziosa e piena di segreti, con le pietre grigie delle pareti che sfavillano al chiaro di luna e le finestre che riflettono il verde dei prati. Solo un’ombra le impedisce di essere davvero felice. Rebecca, la prima moglie. Lo spettro di Rebecca – evocato senza requie dalla governante di Manderley, Mrs Danvers, oscura presenza allignata in ogni angolo della grande casa – tormenta la nuova signora de Winter, corrompendo le dolcezze della sua vita coniugale: ogni cosa a Manderley sembra ricordarle che non sarà mai bella come Rebecca, intelligente come Rebecca, amata come Rébecca. E quando, poco dopo la luna di miele, Maxim sembra allontanarsi da lei, la fiaba minaccia di trasformarsi nel più cupo dei tormenti. Scrittrice la cui raffinatezza non si discosta mai da uno sferzante sarcasmo, illuminato da bagliori di autentica ferocia, Daphne Du Maurier trasforma un intreccio melodrammatico, memore dei romanzi neri di Ann Radcliffe, in un inesorabile marchingegno a orologeria, un giallo il cui mistero più insondabile è la narratrice stessa, che rimane sempre senza nome.

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Alla produzione Eric Fellner e Tim Bevan della Working Title, con Nira Park. L’inizio delle riprese è previsto per questa primavera.

Fonte Variety

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