RALPH SPACCA INTERNET – LA NOSTRA RECENSIONE
In occasione della prossima uscita di Ralph Spacca Internet, sequel dell’amatissimo film Disney Ralph Spaccatutto (che catapulterà i personaggi di Vanellope e Ralph dalla sala giochi al vastissimo mondo di Internet), in tutte le sale italiane a partire dal prossimo 1 Gennaio, la stampa ha incontrato questa mattina a Roma i due registi del film, Rich Moore e Phil Johnston, e alcune delle voci italiane del cast: Serena Rossi, Mélusine Ruspoli, Nicoletta Romanoff, LaSabri, Favij, il blogger informatico Salvatore Arazulla e la cantante Francesca Michelin, chiamata a dare voce alla canzone principale del film.
Da Dove nasce l’idea di dare una connotazione “umana” al mondo di Internet?
Johnston: L’idea di personificare il web nasce direttamente dal primo film, dove ad essere resa in tal senso era un’intera sala giochi. Stavolta l’impresa era più difficile, dovendo lavorare su qualcosa di più astratto: ci siamo avvalsi dell’aiuto di esperti del settore e siamo riusciti a trovare il modo di rendere la nostra percezione realistica e tangibile.
Sembra che alcuni elementi del design risalgano proprio a Roma…
Johnston: Per il design ci siamo ispirati all’antica Roma, un luogo dove il centro è la parte più originale ed antica mentre in tutti i dintorni si espande la modernità, in un connubio che fa spesso rinvenire entrambe le cose. Il nostro production designer ha studiato la città di Roma su più livelli, ed è proprio su quelle idee che abbiamo dato vita alla stratificazione del nostro Internet. A strati, come una lasagna.
Le ultime tecnologie usate in Ralph Spaccatutto sono assolutamente all’avanguardia: cosa è cambiato rispetto al primo film?
Moore: Realizzare un film come questo nel 2012, all’epoca del primo Ralph Spaccatutto, sarebbe stato impensabile. Oggigiorno è possibile inserire milioni di personaggi sullo schermo tutti insieme, ad esempio… Non so quali siano i nostri limiti e non ho idea di dove arriveremo ancora in futuro, ma questo è lo stile di Disney ed il nostro: creare sempre qualcosa di nuovo, superare ogni tipo di limite.
Ad ogni modo, è ironico pensare che l’ambientazione attorno a Ralph e Vanellope stia mutando anche in questo momento, mentre parliamo…
Come nasce un progetto del genere? Qual’è la pressione che grava sugli addetti ai lavori?
Moore: Immaginate un gruppo di almeno 500 o 600 persone dietro il film. La domanda che ci poniamo è: Cosa porterà questo film alle persone? Cos’è che vogliamo comunicare? Quali emozioni? Come possiamo farle arrivare al cuore della gente? Il periodo di consultazione, di ascolto degli svariati punti di vista, è molto lungo – dai 6 mesi a un anno – e delicato.
Riguardo la pressione… E’ innegabile, ma cerchiamo di non pensarci. I capolavori del passato ci fungono da ispirazione per creare qualcosa di nuovo, e spesso parlano di personaggi emarginati… Un po’ come noi, che lavoriamo per lo studio d’animazione più famoso al mondo e siamo lì sperduti in un angolo a pensare cosa stiamo facendo lì.
Avete omaggiato i classici anche inserendo alcune scene con protagoniste le Principesse Disney…
Moore: E’ stato surreale: come ritrovarsi in una stanza all’improvviso con Judy Garland da Il Mago di Oz, Marilyn Monroe da Gli uomini preferiscono le bionde o Anita Ekberg da La Dolce Vita, circondati da dive! Eppure durante la lavorazione non avevamo ancora compreso appieno della fortuna che avevamo avuto: riunire tutte le principesse Disney, ognuna con il suo bagaglio di fan generazionale, è un privilegio incredibile.
La cosa è iniziata come uno scherzo, ma è diventata quasi catartica alla fine… Ci siamo resi conto di quanto questi personaggi avessero significato per il nostro pubblico, ed anche di come le principesse si siano evolute ed umanizzate nel corso degli anni.
Salvatore, tu sei praticamente una star di Internet… Cosa ne pensi di questo strumento? E com’è stata la tua esperienza al doppiaggio?
Salvatore Aranzulla: Internet regala a chiunque la possibilità di comunicare e di dire la propria. Personalmente non utilizzo molto i social, ma con i miei altri canali raggiungo 700.000 italiani. Al mio sito si viene riconnessi spesso se si cercano informazioni sulla rete e su come usarla!
Nel film mi sono divertito moltissimo ad interpretare un Pop-Up, un disturbatore degli utenti. Uno degli aspetti più interessanti del film è la perfetta descrizione sia delle potenzialità che delle minacce della rete, dal lato oscuro dei social media alla critica verso gli hacker, fenomeni che minano alla base l’intera esperienza online.
Francesca, cosa puoi dirci invece della tua esperienza?
Francesca Michielin: È stata un’esperienza molto divertente e anche tosta, curare un adattamento è sempre un’impresa piuttosto difficile. La canzone di cui mi sono occupata parla del gioco che conquista Vanellope, Slaughter Race, con un testo ironico ma che vuole trasmettere molto altro, come il vero valore dell’amicizia e la necessità di lasciar andare le persone a cui si vuole bene, proprio per il loro bene. Inoltre il pezzo è molto elettronico, un genere con cui mi diverto molto…
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Il regista Rich Moore ha spiegato le ragioni dietro questa svolta:
Dal momento in cui abbiamo cominciato a lavorare al primo Ralph Spaccatutto, abbiamo avuto la certezza che ci fossero molte possibilità con questi personaggi. Stavolta, l’indole distruttiva di Ralph porterà scompiglio sul web, nel modo in cui soltanto lui sa fare. I personaggi che abbiamo amato nel primo film torneranno, e siamo entusiasti di lavorare ancora con loro e con gli attori che li doppiano.
Alla regia di Ralph Breaks The Internet: Wreck-It Ralph 2 figura anche Phil Johnston, co-sceneggiatore insieme a Pamela Ribbon. In veste di produttore torna Clark Spencer, mentre John C. Reilly e Sarah Silverman prestano ancora la voce a Ralph e Vanellope von Schweetz. Tornano inoltre Jack McBrayer (Felix Aggiustatutto) e Jane Lynch (Tamora Jean Calhoun). Nel cast vocale ci sono anche Gal Gadot (Shank) e Taraji P. Henson (Yesss).