Un nuovo remake di Mezzogiorno di fuoco, il capolavoro del 1952 diretto da Fred Zinnemann e sceneggiato da Carl Foreman, è in lavorazione. Il film si basa sul racconto The Tin Star di John W. Cunningham.
I retroscena della produzione della pellicola originale sono particolarmente interessanti, Foreman era stato convocato dalla House Un-American Activities Committee (HUAC) in merito ad un’indagine sulla propaganda comunista a Hollywood. Ex membro del partito comunista, finì nella lista nera della MPAA quando rifiutò di denunciare altri membri del partito, perché considerato un ‘testimone non cooperativo’.
Kramer chiese la dissoluzione della loro partnership produttiva, Foreman rimase a lavorare al progetto ma prima della distribuzione del film vendette la sua quota a Kramer e si trasferì in Inghilterra.
Karen Kramer, vedova di uno dei produttori originali Stanley Kramer, ha siglato un accordo con il filmmaker David L. Hunt e la Classical Entertainment del produttore Thomas Olaimey. Stephen Jaffe sarà uno dei produttori esecutivi con la Kramer.
Nel 1980 venne realizzato un seguito televisivo: High Noon, Part II: The Return of Will Kane con Lee Majors nel ruolo del protagonista e con David Carradine e Pernell Roberts. Negli anni 2000 fu realizzato per la TNT/TBS un remake televisivo con Tom Skerritt nel ruolo di Kane.
La Kramer aveva già provato a realizzare un remake cinematografico con la Relativity Media ma il progetto è finito in stallo a causa dei problemi di bancarotta della compagnia.
La sceneggiatura verrà scritta da Hunt, che si occuperà anche della regia. L’uscita è prevista per la fine del 2019.
Fonte Deadline