L’edizione 2018 di Lucca Comics & Games conclusasi il 4 novembre è stata il maggior show crossmediale dell’Occidente, in cinque giorni sono state registrate: 250.263 presenze da ticketing (pari a 4 volte il pubblico della finale 2018 della Champions League).
A questi si aggiungono i 331 Level Up Fan, senza contare poi gli accreditati (espositori, media, autori, ospiti e staff) e tutti i semplici visitatori senza biglietto.
La “fruizione digitale” della manifestazione ha amplificato ulteriormente il pubblico: la rinnovata app Lucca CG Official è stata scaricata quasi 14.000 volte (il 50% in più rispetto al 2017), mentre sono già oltre 21.000 gli utenti registrati nell’area riservata del sito
“Lucca Comics & Games non è un festival che si occupa di cultura, ma è un festival che fa cultura – commenta Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea Srl – che assume la modalità ludica come matrice di partecipazione attiva, pietra angolare per analizzare i vari linguaggi della cultura pop contemporanea”.
La formula dei cinque giorni di Lucca Comics & Games verrà ripetuta per tutto il prossimo quadriennio. Fatte salve le ovvie verifiche e conferme annuali, ecco le date:
2019: mercoledì 30 ottobre – domenica 3 novembre
2020: mercoledì 28 ottobre – domenica 1 novembre
2021: giovedì 28 ottobre – lunedì 1 novembre
2022: venerdì 28 ottobre – martedì 1 novembre
Il prossimo anno verrà avviato il progetto del Game Science Center: un centro di ricerca interuniversitario in materia di game science, nato dalla collaborazione tra la Scuola IMT Alti Studi Lucca e Lucca Crea, aperto alla partecipazione e alla collaborazione di altre istituzioni del mondo universitario e scientifico, così come altre manifestazioni ludiche italiane e internazionali.
Hanno detto di Lucca Comics & Games 2018…
“Questo festival mi fa dire che c’è speranza, nel mondo”.
Leiji Matsumoto, autore di fumetti e anime
“Lucca è un festival unico, il festival è ovunque, nei padiglioni, per le strade, nei palazzi storici, nelle chiese, nei bar, nei ristoranti. A fare il festival sono anche le persone e l’intera comunità. Bisogna che i miei amici americani vengano qui per capire come si fa una convention. Da tutto il mondo devono venire qui a imparare”.
Neal Adams, autore di fumetti
“Sono stato in decine di convention, dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti e devo dire che questo festival non ha paragoni nel mondo”.
Miltos Yerolemou, attore del “Trono di Spade”
“Questa edizione per me ha marcato venticinque anni di carriera come autore di giochi professionista nonché fruitore– e talvolta ospite – della manifestazione. Ancora una volta Lucca C&G mi ha mostrato come ‘Made in Italy’ vuol dire creatività e inventiva, ma anche professionalità e cura di ogni dettaglio – gli stessi ingredienti che servono a fare un bel gioco”.
Francesco Nepitello, tre volte Best of Show di Lucca Games (a proposito, buon 25° anno, Lucca Games!)
“Sale piene agli incontri, il momento di confronto con chi ci legge. Lavoriamo mesi per prepararci a questo momento. Lucca è un luogo geografico ma anche una scadenza temporale, le novità le prepariamo per Lucca”.
Michele Masiero, direttore editoriale Sergio Bonelli Editore
“Sono venuto in viaggio per lavoro a Lucca per incontrare l’editoria del fumetto e del gioco, in una manifestazione che conosco bene, in continua crescita all’insegna dell’innovazione”.
sen. Vito Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria
Il saluto di Lucca a Stan Lee
“Abbiamo ancora davanti ai nostri occhi – dice il direttore Emanuele Vietina – le immagini di Stan Lee che a Luciano Secchi davanti alla cattedrale di San Martino nel’73 raccontava l’incipit di una storia mai scritta (e magari, chissà, ancora da scrivere) ambientata proprio nella nostra città: l’Uomo Ragno e i Fantastici Quattro devono impedire al Dottor Destino di impadronirsi nientemeno che dell’Italia intera. Era un esempio di ciò che ancora oggi tentiamo qui a Lucca: far collidere mitologie contemporanee di tutto il mondo in uno scenario impareggiabile, mettendo sempre al centro il pubblico dei lettori e degli autori. Stan nella sua luminosa carriera ci ha indicato come esplorare nuovi e incredibili mondi, noi vogliamo seguire la sua strada con entusiasmo e determinazione: glielo dobbiamo, oggi più che mai”.