Negli anni ’60, a soli 27 anni, George Romero aveva lasciato un solco indelebile nel mondo del cinema (non solo) horror con la sua opera prima: La Notte dei Morti Viventi. Un film realizzato con un budget limitatissimo e dei tempi di riprese dilatati all’inverosimile, sfruttando i weekend e i ritagli di tempo. Un’opera fondamentale, che ha ispirato intere generazioni di registi fino ai giorni nostri.
La Notte dei Morti Viventi ha dato vita ad una saga, diretta da Romero, composta da ben sei film scollegati tra loro ma ambientati in gran parte nello stesso universo narrativo, nello specifico: Zombi (1978), Il giorno degli zombi (1985), La terra dei morti viventi (2005), Diary of the Dead – Le cronache dei morti viventi (2007) e Survival of the Dead – L’isola dei sopravvissuti (2009).
Ma a quanto pare George Romero e John A. Russo, autori del film originale, hanno anche scritto la sceneggiatura di un sequel ufficiale, che prosegue sul serio la storia de La Notte dei Morti Viventi. Quello script è rimasto chiuso in un cassetto per tutto questo tempo ma ora Living Dead Media ha deciso di trasformarlo in una pellicola. Come rivelato attraverso un comunicato ufficiale:
La notte dei morti viventi è una pietra miliare della storia del cinema, riconosciuta in tutto il mondo. Molti però non sanno che negli anni ’70 gli sceneggiatori originali e produttori de La Notte dei Morti Viventi hanno scritto un sequel, che inspiegabilmente non è stato realizzato per oltre 40 anni. Fino ad oggi. Living Dead Media ha tolto la polvere da questo straordinario sequel e ha riunito un fantastico team per realizzarlo.
Ricordiamo che recentemente la vedova di Romero Suzanne Desrocher ha rivelato che esistono oltre 40 sceneggiature scritte dal regista prima di morire, che non sono mai diventate film. Il sequel de La Notte dei Morti Viventi sembra proprio essere uno di questi progetti.
Vi invitiamo a scaricare la nostra APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOS e Android) per non perdervi tutte le news sul mondo del cinema, senza dimenticarvi di seguire il nostro canale ScreenWeek TV.
ScreenWEEK è anche su Facebook, Twitter e Instagram.
Fonte: Bloody Disgusting