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In arrivo stasera in tutti i cinema italiani, Venom si pone principalmente due traguardi fondamentali: introdurre un nuovo universo, il Sony’s Universe of Marvel Characters (nel quale vedremo arrivare relativamente a breve personaggi come Morbius il Vampiro Vivente, Kraven il Cacciatore, Silk e così via), e rendere finalmente omaggio al personaggio omonimo nato dai fumetti di Spider-Man, che già Sam Raimi in Spider-Man 3 aveva introdotto – se servisse ancora chiarirlo, in un universo narrativo completamente separato – con ben poco successo (di critica).
LO SPIDER-VERSE SENZA SPIDER-MAN
Venom diventa nella nuova cosmologia nata da Sony il nome proprio del simbionte che si legherà a Eddie Brock (Tom Hardy), con tutta una nuova serie di regole e sottotesti che si differenziano fortemente dai fumetti a causa della totale mancanza del personaggio di Spider-Man.
La scommessa di Sony è ambiziosa quanto semplice: all’indomani dell’accordo con i Marvel Studios riguardo lo sfruttamento di Peter Parker e di alcuni dei suoi più importanti villain e comprimari (dallo Scorpione all’Avvoltoio fino a zia May o Flash Thompson, come visto in Spider-Man: Homecoming), nasceva l’idea del SUMC, un nuovo universo Marvel che va ad affiancarsi al Marvel Cinematic Universe e all’Universo Mutante dedgli X-Men di 20th Century Fox, nel quale far confluire tutti i personaggi già da tempo appannaggio di Sony ma esclusi da suddetto accordo.
Ne risulta quindi uno Spider-verse senza Spider-Man, un universo (il SUMC appunto) popolato di personaggi strettamente legati alle avventure di Peter Parker in cui Peter (assieme a tutti i personaggi già comparsi – o destinati a comparire – nel MCU) non esiste affatto. In riferimento al film in questione, ne risulta un Venom differente, con diverse origini e caratteristiche biologiche, background e poteri molto diversi da quelli che il simbionte possiede nei fumetti; l’universo Sony prende il via solo nominalmente, prendendo la strada più lunga ma probabilmente più sicura per introdurre i propri personaggi in pellicole completamente monografiche (in contrapposizione ad esempio ai film del DC Extended Universe di Wonder Woman e compagni che in una rincorsa impossibile al MCU si sono rivelati quasi fallimentari).
LA VENA COMICA
Fin dal principio la promozione del film ha intavolato dei toni oscuri e dark, al punto che i fan hanno inizialmente creduto e sperato che il rating della pellicola sarebbe potuto essere un “R” (ovvero, vietato ai minori di 17 anni non accompagnati), mentre la produzione si è poi assestata su un più rassicurante PG-13 (visione sconsigliata ai minori di 13 anni non accompagnati): nessuno si aspettava però che Venom sarebbe arrivato nelle sale come un puro e semplice (quanto efficace) film comico.
Sulla scia di Deadpool e Guardiani della Galassia, il film sul “protettore letale” interpretato da Tom Hardy scopre ben presto le sue carte con una serie di situazioni divertenti e di battute incalzanti che trovano il culmine nel momento dell’avvenuta simbiosi fra simbionte ed umano: dopo l’incipit che ci porta all’incontro fra i due, gli spassosi dialoghi fra l’ospite ed il suo parassita accompagnano lo spettatore fino alla fine della pellicola, alleggerendo il tono dei timidi momenti horror che il regista Ruben Fleischer inserisce a più riprese.
Indubbiamente la forte impostazione comica del film spiazzerà la maggior parte dei fan, ma una volta entrati nell’ottica giusta è facile considerare Venom un ottimo prodotto di intrattenimento, pur se ben (curiosamente) lontano dalle premesse con le quali si è rivolto al pubblico.
VENOM LIGHT
Si tratta indubbiamente di un film molto leggero, leggerezza che si riflette anche sull’impostazione narrativa della trama e sulla caratterizzazione dei personaggi: all’infuori di Eddie, che Tom Hardy costruisce alla perfezione regalandoci l’ennesima prova magistrale della sua carriera, i comprimari come Anne Weying (una sempre brillante Michelle Williams, curiosamente a suo agio all’interno di un cinecomic) o ancor più Carlton Drake (Riz Ahmed, forse il meno carismatico membro del cast) appaiono sfocati e puramente funzionali alla storia: soprattutto nel caso di Drake, un villain le cui motivazioni stanno in piedi solo in virtù di una innata quanto poco interessante crudeltà.
Come già accennato, i toni leggeri e comici del film potrebbero essere visti negativamente all’inizio, in contrasto con l’aspettativa dei fan che sicuramente si auguravano un film decisamente diverso; è necessario – proprio come succede fra Venom ed Eddie – entrare in simbiosi con le realistiche intenzioni e la reale portata del film per goderne appieno ed evitare un rigetto tanto inutile quanto sterile: Venom presta il fianco a delle ovvie critiche da parte di uno spettatore superficiale, per assurdo proprio da parte di chi potrebbe non riuscire ad apprezzarne gli squisiti lati – nel senso buono del temine – superficiali. Il film di Ruben Fleischer diverte e lo fa con misurata intelligenza, facendo ricorso a tratti demenziali solo in minima parte e sfruttando il solitamente sottovalutato potenziale comico di Tom Hardy.
L’errore più grande di Sony (le cui ragioni verranno forse svelate nei prossimi giorni?) è stato quello commesso in sede di promozione pubblicitaria, avendo presentato e promesso una pellicola sostanzialmente diversa dal prodotto finale: se si perdona a Venom questa “sbavatura” esterna al film stesso, ne risulta a fronte di alcuni difetti un prodotto totalmente godibile, un intrattenimento leggero e divertente arricchito da interpretazioni perfette e da effetti speciali molto sopra la media.
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L’uscita di Venom è prevista per oggi 4 ottobre 2018, mentre il copione è stato affidato a Scott Rosenberg (Con Air, Fuori in 60 secondi, Jumanji) e Jeff Pinkner (The Amazing Spider-Man 2, La Torre Nera, Jumanji), dopo la prima stesura di Dante Harper (incaricato un anno fa). Anche Rhett Reese e Paul Wernick scrissero una sceneggiatura, in passato. Il protagonista Eddie Brock è interpretato da Tom Hardy, mentre Michelle Williams interpreta Anne Weying, procuratrice distrettuale nonché interesse romantico di Eddie; nel cast anche Woody Harrelson (Cletus Kasady), Riz Ahmed (Dr. Carlton Drake), Jenny Slate (Dora Skirth), Reid Scott, Scott Haze (Roland Treece), Sope Aluko, Scott Deckert e Ron Cephas Jones. Alla regia c’è Ruben Fleischer.
La produzione è curata da Avi Arad e Matt Tolmach (già alle spalle degli ultimi film di Spider-Man).
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