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Secondo un interessante studio accademico del ricercatore Morten Bay, intitolato Weaponizing The Haters: The Last Jedi and the strategic politicization of pop culture through social media manipulation, il 50% circa delle critiche dirette a Gli Ultimi Jedi e al regista Rian Johnson sono opera di troll politici, molto probabilmente russi, mentre gli haters sono in realtà una minoranza molto piccola.
Ricorderete che parte del fandom aveva proposto un crowdfund su Change.org per il remake dell’ottavo capitolo, invocando al contempo il licenziamento dei creatori.
Bay ha trovato le prove di una deliberata mossa di influenza politica organizzata, nascosta tra le discussioni dei fan.
L’obiettivo dei movimenti di destra e della federazione russa è l’incremento della copertura mediale del conflitto nel fandom per creare discordia e squilibrio nella società americana, supportando così il diffondersi di messaggi di estrema destra e la discriminazione per genere, razza e sessualità.
Il 50.9% dei tweet che parla negativamente del film sono spinti da fini politici o non sono nemmeno umani, aggiunge Bay.
Mentre solo il 21,9% sono effettivamente negativi.
“Il divisivo discorso politico del periodo di studio e i mesi antecedenti ad esso, hanno probabilmente innescato questi fan con un particolare tipo di messaggio politico che è in diretto conflitto con i valori presentati in Gli Ultimi Jedi”.
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