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Non è decisamente un bel periodo per Woody Allen. Solo qualche giorno fa si parlava di una possibile pausa dal mondo della settima arte: dopo l’uscita di A Rainy Day in New York, la sua ultima fatica, non sembra siano previste pellicole per il 2019 o per il 2020. Ma lo scenario sembra anche peggiore.
Stando a quanto riportato da Page Six, gli Amazon Studios non hanno intenzione di distribuire il film, nonostante i 25 milioni di dollari di budget investiti e l’accordo siglato con il regista, che prevede la realizzazione di almeno altre tre pellicole. A quanto pare Amazon ha deciso di scogliere il contratto, anche se questo comporterà una penale. Amazon ha riferito a Page Six che in realtà “nessuna data di uscita era mai stata fissata” per A Rainy Day in New York ma era praticamente scontata, fino a questo momento, una release entro la fine del 2018.
Alla base di tutto ci sono ovviamente le accuse di molestie mosse dalla figlia adottiva Dylan Farrow nei primi anni ’90 (dalle quali, va specificato, era stato prosciolto con formula piena) e recentemente tornate alla ribalta sulla scia del movimento #MeToo, innescato proprio dal figlio Ronan Farrow. Questo ha spinto alcuni attori, come Timothée Chalamet e Griffin Newman, a dissociarsi pubblicamente dal regista. Rebecca Hall ha addirittura detto di essersi pentita di aver recitato per Allen in Vicky Cristina Barcelona.
Una situazione decisamente non felice, insomma, che potrebbe costringere il regista ad un ritiro forzato. Come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.
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