Amazon ha ordinato la produzione di Tales From the Loop, una serie in otto episodi basata sulle opere di Simon Stålenhag. L’artista svedese si è fatto conoscere negli ultimi anni grazie ai suoi disegni iperrealistici di una Svezia malinconica e desolata, invasa da rottami fantascientifici che punteggiano i paesaggi innevati. Le illustrazioni sono state raccolte in diversi libri, dove Stålenhag le ha riorganizzate attraverso una connessione narrativa: nel primo volume, edito in Italia da Oscar Ink, l’autore reimmagina la sua infanzia in una Svezia degli anni Ottanta dove robot dismessi convivono con carcasse di navicelle, portali o altre scorie tecnologiche, ma c’è spazio anche per dinosauri e altre creature allo stato brado; alla base di questo “passato alternativo” (chiaramente fittizio) c’è la costruzione di un acceleratore di particelle sotto al lago Mälaren, che viene attivato nel 1970 e innesca tutta una serie di progressi scientifici impensabili.
Ebbene, lo showrunner di Tales From the Loop sarà Nathaniel Halpern (Legion), mentre il primo episodio sarà diretto da Mark Romanek, il regista di One Hour Photo e Non lasciarmi. Matt Reeves (Cloverfield, The War – Il pianeta delle scimmie) sarà produttore esecutivo con la sua 6th & Idaho, insieme ad Adam Kassan e Rafi Crohn, mentre la produzione sarà curata da Fox 21 TV Studios e Amazon Studios. Ecco il commento di Albert Cheng, co-presidente del settore televisivo presso Amazon:
I dipinti di Simon Stålenhag sono rinomati per la loro visione di un paesaggio futuristico non molto distante da noi. Non vediamo l’ora di portali in vita e condividerli con il nostro pubblico di Prime Video.
Jane Francis, vice presidente esecutiva di Fox 21 Television Studios, ha aggiunto:
L’idea di dare vita agli incredibili dipinti di Stålenhag mi ha immediatamente affascinata, ma sarà la profonda visione di Nathaniel di questo mondo, con le sue storie incredibilmente appassionate ed emotive, a guidare la serie. Grazie anche alla brillante sensibilità estetica di Mark e al suo peculiare punto di vista, questo progetto diventerà davvero eccezionale, perfetto per lavorare con Amazon nella nostra prima serie ordinata direttamente dalla piattaforma streaming.
Ecco la sinossi di Oscar Ink:
Tra il 1954 e il 1969 il governo svedese fa costruire il più grande acceleratore di particelle del mondo, un’enorme struttura circolare sotterranea, estesa per decine di chilometri nelle profondità della campagna attorno al lago Mälaren. La gente del posto chiama questo portento della tecnologia di fine secolo “il Loop”.
Vent’anni dopo, la vita quotidiana di un gruppo di ragazzini scorre sullo sfondo di immense costruzioni industriali, avveniristiche e desuete allo stesso tempo, vecchie Volvo station-wagon e goffi robot artropodi, sterminati macchinari dismessi e misteriose sfere di metallo arrugginito – malinconia e tecnologia.
I dipinti iperrealistici della Svezia suburbana anni Ottanta di Simon Stålenhag hanno raccolto reazionidi stupefatta ammirazione su Internet. Eccoli per la prima volta pubblicati in un volume che combina l’innocenza infantile dei bambini di Niccolò Ammaniti con le atmosfere sci-fi vintage di Stranger Things.
Vi terremo aggiornati.
Fonti: The Hollywood Reporter; Deadline (via ComingSoon.net; Heroic Hollywood)
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