Cinema Recensioni

Resta con Me: quando la forza dell’Amore sfida quella dell’Oceano, la recensione

Pubblicato il 07 luglio 2018 di Filippo Magnifico

Quello tra Tami Oldham (Shailene Woodley) e Richard Sharp (Sam Claflin) è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Un amore travolgente, destinato ad un tragico destino. Salpati con la loro imbarcazione da Tahiti, i due si imbattono in un uragano di proporzioni terrificanti, che lascia Tami priva di sensi. Al suo risveglio, la giovane trova la barca distrutta e il suo ragazzo gravemente ferito. Nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, senza alcun mezzo di comunicazione e lontana settimane di navigazione dal porto più vicino, Tami dovrà confrontarsi con una straziante corsa contro il tempo per salvare se stessa e l’uomo della sua vita.

Da più parti Resta Con Me è stato accostato a titoli come Colpa delle stelle o Io prima di te. Va precisato che in comune con queste pellicole ha i protagonisti Shailene Woodley e Sam Claflin, comparsi rispettivamente nel primo e nel secondo film, ma va anche precisato che una definizione del genere è parecchio riduttiva, perché il film diretto da Baltasar Kormákur, proprio come il precedente Everest del 2015, è una storia di sopravvivenza (e subito dopo d’amore) in un territorio ostile.

Con Everest Baltasar Kormákur aveva raccontato la montagna e tutte le sue insidie, in questo caso abbiamo il suo esatto opposto: l’oceano, vastissimo, quasi immenso, bellissimo e al tempo stesso mortale. Uno splendido antagonista contro cui si deve scontrare la protagonista di questa storia (vera), una donna forte, in grado di non cedere di fronte alle numerose avversità. Un vero e proprio simbolo, che arriva in un momento in cui le donne stanno lottando duramente per affermare il loro ruolo nel mondo della settima arte e, più in generale, nella società. Proprio per questo è bello vedere sul grande schermo figure che non hanno intenzione di arrendersi come Tami Oldham, ancora di più se consideriamo che quello che ci viene raccontato, seppur romanzato per andare incontro alle esigenze del grande schermo, è sul serio accaduto.

In questo coinvolgente survival movie, l’impianto narrativo procede su due binari paralleli, che incrociano il tragico naufragio (il presente) con la storia d’amore (il passato). Un astuto stratagemma che ci permette di entrare subito nel vivo della storia, approfondendo i suoi protagonisti senza i tempi morti che molto probabilmente una narrazione più tradizionale avrebbe comportato. Ottimi gli interpreti, soprattutto Shailene Woodley, che praticamente regge sulle sue spalle l’intera pellicola, proponendoci un’interpretazione sia fisica che psicologica, molto simile, sotto certi aspetti, a quella del Robert Redford di All is Lost. E bravo anche Baltasar Kormákur, in grado di donare ad ogni momento la giusta dose di sentimento e tensione.

Degna di nota è, soprattutto, la rappresentazione dell’uragano che si abbatte sui giovani protagonisti. Imponente, drammatico, una vera e propria esaltazione del mare in tutta la sua potenza. Un avversario con cui è meglio non scherzare.

Resta Con Me arriverà nelle sale italiane il 29 agosto, prima però farà tappa alla 48esima edizione del Giffoni Film Festival, dove il 23 luglio si terrà l’anteprima nazionale della pellicola. Non è tutto: ci sarà anche il protagonista Sam Claflin che incontrerà il pubblico della manifestazione cinematografica.

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