Dopo il successo della mini-serie 11/22/1963 la collaborazione artistica tra J.J. Abrams e il genio letterario di Stephen King si rinnova ancora su Hulu con il nuovo show Castle Rock: una storia originale che, pur non essendo basata ufficialmente su alcun lavoro dello scrittore, ne racconta alcuni personaggi e luoghi iconici, come quello che regala appunto il titolo alla nuova produzione.
Prima di commentare il risultato vero e proprio del pilot appare necessario riassumere brevemente la trama, intrecciata in un puzzle psicologico la cui tensione narrativa sembra coniugare thriller psicologico ed alcuni elementi dell’horror.
Castle Rock si apre nell’inverno del 1991: il poliziotto Alan Pangborn è alla ricerca di un bambino scomparso, Henry Deaver. Fermatosi ai bordi di un lago ghiacciato per riscaldarsi con un caffè caldo, l’uomo all’improvviso vede comparire dal nulla il ragazzo, al centro del lago. Da dove arriva Henry? E perché è tornato a Castle Rock?
La messa in scena si sposta poi ai nostri giorni. In seguito al suicidio del direttore del carcere di Shawshank, nell’ala abbandonata dell’edificio viene trovato un ragazzo chiuso in una gabbia da non si sa quanto tempo: senza nome o passato, il giovane rappresenta un enigma irrisolvibile per la polizia del luogo, anche perché sembra rifiutare alcun tipo di collaborazione. Finché un giorno pronuncia una semplice richiesta: parlerà soltanto con Henry Deaver.
Trasferitosi in Texas e diventato avvocato, Henry non sta esattamente vivendo il miglior momento della sua vita, per cui quando arriva la misteriosa telefonata anonima che gli chiede di tornare a Castle Rock, non c’è molto che lo trattenga… Ma cosa lo aspetta nella piccola cittadina in cui è nato e dove da bambino ha vissuto un orrore che ancora lo tormenta?
La prima puntata di Castle Rock possiede il suo punto di forza nell’atmosfera: le ambientazioni rurali, le strade deserte della provincia del Nord Est americano restituiscono perfettamente il tono e l’inquietudine di tanti romanzi di King. La vicenda poi semina con perizia molti interrogativi a cui non vengono date risposte, tutt’altro: la puntata procede infatti accumulando interrogativi sulla vera natura di alcuni personaggi e sugli orrori del passato che sembrano ripercuotersi nel presente. Come capita spessissimo alle pagine di Stephen King, la superficie apparentemente tranquilla del microcosmo sociale, quando scossa da un evento traumatico, rivela il lato oscuro non soltanto delle persone, ma della natura stessa del luogo. È questa la sensazione che striscia insinuante scena dopo scena nel pilot, regalando al pubblico un senso di insicurezza trascinante. Molti del merito è senza dubbio da attribuire al protagonista André Holland, già molto apprezzato in un’altra serie di culto come The Knick e visto al cinema anche nel film premio Oscar Moonlight. Nella prima puntata possiamo già apprezzare un cast di supporto di tutto rispetto composto da Melanie Lynksey, Scott Glenn, Sissi Spacek e Bill Skarsgård, a cui nelle puntate successive si aggiungerà anche Jane Levy. Sono loro a regalare profondità psicologica e multidimensionalità ai personaggi della serie, che appare un mistery di indubbia efficacia.
Meglio non aspettarsi un pilot ad effetto, pieno di colpi di scena o momenti altamente spettacolari: il Castle Rock di Abrams/King preferisce muoversi su altri livelli, tentare strade diverse, come quella di irretire lo spettatore con una serie di dubbi e interrogativi capaci di condurlo verso le puntate successive. Perfettamente equilibrato nella messa in scena, fluido nella progressione narrativa come un romanzo da sfogliare e decifrare pagina dopo pagina, il pilot di Castle Rock si è rivelato un piccolo, ipnotico tassello di un puzzle che si intuisce essere inquietante, spaventoso ma soprattutto affascinante.
LEGGI TUTTE LE ULTIME NEWS DAL COMIC-CON 2018 e cerca l’hashtag #SDCCSW su Facebook, Twitter e Instagram per rimanere aggiornato!
Se le serie TV sono il tuo pane quotidiano e non puoi farne a meno, segui la pagina Facebook Noi fan delle Serie TV e iscriviti al nostro gruppo dedicato alle serie TV, costantemente aggiornato con tutte le novità legate al mondo del piccolo schermo!
Vi invitiamo a scaricare la nostra APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOS e Android) per non perdervi tutte le news sul mondo del cinema, senza dimenticarvi di seguire il nostro canale ScreenWeek TV.