Carlo Vanzina è morto nella notte a Roma. Con il fratello Enrico aveva lasciato un solco indelebile nella mondo della commedia italiana, con pellicole come Eccezziunale veramente e Vacanze di Natale. Il suo cinema, amato e odiato in ugual misura, aveva portato sul grande schermo il meglio (ma soprattutto il peggio) dell’Italia contemporanea, attraverso personaggi interpretati di volta in volta da quelli che, grazie a lui, sono diventati veri e propri beniamini per il pubblico, come Christian De Sica, Massimo Ghini, Massimo Boldi, Jerry Calà e molti altri.
Figlio del grande Steno (nome d’arte di Stefano Vanzina) e di Maria Teresa Nati, il giovane Carlo aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo della settima arte collaborando con un gigante del cinema nostrano come Mario Monicelli. Negli anni ’80 il vero e proprio debutto con Sapore di mare, il primo passo di un percorso cinematografico all’insegna della vacanza, che ha raggiunto il suo apice nel 1983 con Vacanze di Natale, il primo, vero, cinepanettone della storia del nostro cinema.
La lista delle pellicole dirette da Carlo Vanzina è a dir poco infinita. Inizia nella seconda metà degli anni ’70 e termina nel 2017, con Caccia al tesoro, che ha visto nel cast Vincenzo Salemme, Serena Rossi, Carlo Buccirosso. Fra due settimane avrebbe ritirato il Legend Award dell’Ischia Global Film & Music Festival. Il destino ha deciso che quel premio diventerà un più che doveroso riconoscimento postumo.
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