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Wonder Woman 1984 – Steve Trevor è ancora vivo? Tutte le teorie

Pubblicato il 22 giugno 2018 di Andrea Suatoni

Recentemente sono venute a galla moltissime novità sul sequel di Wonder Woman, che arriverà nelle sale non prima del Novembre 2019.
In Wonder Woman 1984 rivedremo Steve Trevor, il personaggio interpretato da Chris Pine che si era sacrificato nel finale della pellicola precedente; secondo alcune indiscrezioni non confermate ma in realtà abbastanza attendibili, i fan sono riusciti a capire che non si tratterà di un sosia, un nipote o un impostore, ma proprio dello stesso Steve Trevor, giovane come l’ultima volta che lo avevamo visto negli anni ’40.
In attesa di scoprire come il film spiegherà l’accaduto, ecco tutte le teorie che imperversano attualmente nella rete!

L’INTERVENTO DELLE LANTERNE VERDI

Non abbiamo visto direttamente Steve morire nell’esplosione in cui dovrebbe aver perso la vita: e se qualcuno fosse in qualche modo intervenuto all’ultimo momento? Alcune teorie vedrebbero in Steve Trevor un possibile depositario del potere delle Lanterne Verdi, scelto dal corpo di polizia intergalattica proprio nel momento del suo eroico sacrificio. Se uno degli anelli del potere fosse venuto in qualche modo in contatto con Steve, investendolo del proprio potere, l’uomo avrebbe potuto salvarsi ed anche addirittura ottenere un qualche tipo di eterna giovinezza.
Alcuni immaginano invece che una Lanterna Verde della Terra possa essere intervenuta all’ultimo momento off panel (per comparire in futuri episodi del franchise del DCEU) e salvare Steve con i propri poteri, ma in questo caso avremmo dovuto vedere Trevor nelle foto e nei video leakati negli ultimi giorni invecchiato di almeno 40 anni.

VIAGGIO NEL TEMPO

In Batman v Superman: Dawn of Justice abbiamo visto Flash riuscire ad avvertire Bruce Wayne di un pericolo futuro, riuscendo in qualche modo a viaggiare nel passato. Il personaggio interpretato da Ezra Miller potrebbe in futuro sviluppare questo lato del suo potere talmente a fondo da riuscire a portare con sé nei suoi viaggi temporali anche altre persone? Se così fosse, potremmo immaginare che all’ultimo momento, Flash sia emerso dallo spazio-tempo per trasportare Steve direttamente nel 1984… Magari per aiutare Wonder Woman contro Cheetah, la nuova nemica che si troverà ad affrontare nel sequel.

IL SOSTITUTO

Nel 1984 vedremo il vero Steve Trevor, ancora in vita. E se questo significasse che chi è morto nell’eplosione non era lui? Forse Steve è stato sostituito da un clone, un mutaforma o in ogni caso da qualcun altro, che interpretando il suo ruolo per qualche motivo a noi oscuro si è trovato a dover compiere un’azione eroica.
Qualcuno ha fatto anche il nome di Martian Manhunter (già apparso nella serie Supergirl, non collegata però al DCEU), che potrebbe essere stato introdotto in sordina nel DCEU per tornare in futuro essendo sopravvissuto grazie ai suoi poteri (che vanno dalla capacità di cambiare forma alla semi-immortalità) all’esplosione.

IL POTERE DI THEMYSCIRA

Abbiamo visto in Wonder Woman Steve Trevor fare il bagno in alcune fonti naturali dell’isola di Themyscira. Secondo alcuni fan, Steve potrebbe essere entrato in contatto con la fonte dell’eterna giovinezza, acquisendo così a sua insaputa alcuni dei poteri riservati alle amazzoni: in questo modo potrebbe aver ottenuto una sostanziale invulnerabilità e la capacità di non invecchiare, diventando un supereroe a tutti gli effetti.

RITORNO DAL REGNO DEI MORTI

Secondo altre teorie invece, non c’è stato alcun salvataggio o colpo di scena dell’ultimo minuto: Steve Trevor è morto. Wonder Woman affonda però a piene mani le proprie radici nella mitologia: se Diana volesse, cosa le vieterebbe di recarsi all’inferno e lottare contro Ade in persona per strappare il suo amato dal mondo dei morti?

IL MULTIVERSO

Infine, la teoria che più sta facendo storcere il naso ai fan: la possibilità che si tratti sì di Steve Trevor, ma proveniente da una realtà alternativa. Il concetto del multiverso è largamente usato nei fumetti DC Comics (anche le serie dell’Arrowverse del canale The CW lo hanno fatto proprio: Arrow e Flash vivono infatti in una realtà alternativa a quella di Supergirl), e non sarebbe impensabile vederlo trasportato anche nell’affresco cinematografico; l’idea però di avere sullo schermo un personaggio diverso, che in comune con quello che conoscevamo potrebbe avere poco altro oltre il nome e l’interprete, non è assolutamente auspicabile.

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Com’è noto, la regia di Wonder Woman 1984 è curata nuovamente da Patty Jenkins, mentre l’uscita è attesa per il 1 novembre 2019. Vi ricordo che il primo Wonder Woman ha guadagnato 821 milioni di dollari in tutto il mondo.

Nel cast figuravano Gal Gadot nel ruolo di Diana Prince e Chris Pine (Star Trek) nei panni del capitano Steve Trevor, oltre a Robin Wright (House of Cards), Connie Nielsen (Il Gladiatore), Danny Huston (X-Men Origins: Wolverine), Ewen Bremner (Exodus: Dei e Re), Saïd Taghmaoui (American Hustle), Elena Anaya (La pelle che abito) e Lucy Davis (Shaun of the Dead). David Thewlis interpretava l’antagonista, Ares.

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