Il Tribeca Film Festival ha celebrato i 35 anni di Scarface, il cult movie diretto nel 1983 da Brian De Palma, remake dell’omonimo film degli anni ’30 diretto da Howard Hawks. Sul palco del Beacon Theatre si sono riuniti il regista e le star Al Pacino, Michelle Pfeiffer e Steven Bauer e hanno ricordato le riprese della pellicola, diventata negli anni un vero e proprio punto di riferimento del genere cosiddetto “gangster movie”.
What does #AlPacino do when fans want to hear his famous #Scarface line? “I say hello!” #Tribeca2018 #35anniversary #screening @BeaconTheatre pic.twitter.com/aVE8wYNDuD
— Carly Mallenbaum (@ThatGirlCarly) 20 aprile 2018
Accolto da una standing ovation, Al Pagino ha parlato del suo legame con il film, un amore nato dopo aver visto l’originale di Howard Hawks e aver pensato: “Voglio essere lui! Voglio essere Paul Muni [il protagonista del film N.d.R.]“:
Quando pensi a Scarface pensi al cinema: Oliver Stone alla sceneggiatura, Brian De Palma alla regia, Giorgio Moroder alle musiche, l’immaginario dei boss della droga e battute storiche come “Accontentati tu, io prendo tutto, tutto quello che posso. E cosa vuoi tu? Il mondo chico”.
Michelle Pfeiffer ha ricordato la difficoltà delle riprese, del dover interpretare una cocainomane e dover “adattare” il proprio corpo al ruolo:
Ho cercato di regolarmi con i tempi delle riprese, per diventare sempre più scheletrica ed emaciata. Il vero problema è stata la durata delle riprese, sei mesi! Alla fine ero affamatissima. In una scena verso la fine del film dovevo mostrarmi al massimo della magrezza ed era stata rimandata settima dopo settimana. I membri della troupe erano preoccupati per la mia salute e mi portavano bagel sul set. La mia fonte di sostentamento erano zuppe di pomodoro e pacchetti di Marlboro.
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