Cinema

La forma dell’acqua – Robitaille parla del cameo di Guillermo del Toro

Pubblicato il 20 febbraio 2018 di Marlen Vazzoler

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La creatura di La forma dell’acqua non parla ma comunica usando dei suoni. Invece di assumere dei doppiatori per registrare le vocalizzazioni, il supervising sound editor Nathan Robitaille ha voluto provare a dare la sua voce alla creatura.

Sul set Robitaille aveva visto Doug Jones, l’interprete della creatura, abbaiare in modo gutturale usando la parte posteriore della gola per entrare nel personaggio, e il tecnico ha tratto ispirazione da questi suoni che ricordavano dei delfini.

Dopo una serie di prove Robitaille ha deciso il tono generale della creatura:

“Ho completato una delle scene più romantiche in cui Elisa lo introduce alla musica con il giradischi. L’ho mandata a [del Toro] e l’ha adorata”.

Ma i vocalizzi di Robitaille sono serviti come base per l’audio della creatura che è stato stratificato con delle inflessioni, dei componenti di natura animale. Ad esempio in una delle prime scene, quando la creatura prova ad avvicinarsi ad Elisa, Robitaille ha aggiunto il sibilo di un cigno per conferire incertezza al tono della creatura, oppure quando s’innamora di Elisa, ha aggiunto dei piccioni che tubano.

Un giorno, dopo aver ascoltato la voce rauca di Guillermo del Toro sul set, Robitaille ha realizzato quale fosse l’elemento chiave che mancava al suono della creatura: del Toro. Il regista che ha contribuito al suono della creatura mentre respira. Possiamo riconoscere i suoi respiri nella scena in cui la creatura annaspa per mancanza d’aria, viene portata velocemente nella vasca nell’appartamento di Eliza.

Fonte Vanity Fair

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