In più di un’occasione l’universo dei fumetti ha incontrato quello del piccolo schermo. Daredevil e The Walking Dead sono sono alcuni esempi tra i più famosi. Opere che hanno appassionato il pubblico e continuano a farlo, dimostrando quanto in realtà il mondo della carta stampata e quello delle immagini su pellicola siano complementari.
Una consapevolezza arrivata anche nel nostro territorio, che ora è pronta per concretizzarsi con un progetto particolarmente ambizioso, targato Lucky Red e Sergio Bonelli Editore. L’annuncio ufficiale è arrivato qualche giorno fa, a sorpresa: la serie a fumetti di prossima pubblicazione Il Confine diventerà una serie tv.
I dettagli sono pochissimi al momento e questo alone di mistero, inutile dirlo, non fa altro che creare attesa nei confronti di questo progetto, definito da Davide Bonelli “una grande sfida per la Casa editrice e per il suo universo di fantasia, che ora può contare sulla collaborazione con la nota e riconosciuta realtà diretta da Andrea Occhipinti“.
Di cosa parla Il Confine? Come è stato concepito il progetto? Cosa dobbiamo aspettarci? Abbiamo intervistato i creatori Mauro Uzzeo e Giovanni Masi, cercando di ottenere alcune risposte. Quello che ci hanno detto è riuscito a stuzzicare ulteriormente la nostra curiosità.
Senza troppi giri di parole partiamo subito con una domanda secca: cosa potete dirci di questo progetto?
Purtroppo non molto senza che ci venga mozzata, di netto, la testa, ma già intorno alla notizia in sé si può parlare. È la prima volta che la Sergio Bonelli Editore avvia una partnership con una società di produzione cinematografica per sviluppare in contemporaneamente una sua serie a fumetti e l’adattamento per la versione televisiva. Lucky Red, mettendo in campo un team straordinario e dimostrando un enorme rispetto tanto per la grande tradizione Bonelli quanto per noi autori, s’è dimostrata fin da subito il partner ideale con cui puntare al raggiungimento del medesimo obiettivo.
Avete già delle date in mente?
Sì, ma dirvele vorrebbe dire valicare un Confine dal quale poi non potremmo più tornare indietro!
Fumetto e serie procederanno su binari paralleli?
Stiamo lavorando per voi.
Sbirciando sul tuo profilo Facebook, Mauro, ho letto che Il Confine nasce dopo “mesi e mesi di duro e silenziosissimo lavoro”. Il progetto è quindi stato concepito subito sia per il piccolo schermo che per la carta stampata?
Proprio così.
Cast, regia, avete già in mente qualche nome?
Diversi, ma vuoi mettere il gusto di scoprirli piano piano?
Pensate che questo progetto possa aprire la strada anche a Tex e Dylan Dog?
Crediamo che Tex e Dylan abbiano già uno stuolo bello grosso di strade aperte davanti a loro. Suvvia, chi è che non vorrebbe vedere la serie tv di Dylan Dog, o godersi in prima serata le storie che hanno fondato il mito di Tex?
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