Il punto di svolta della carriera di Dolph Lundgren è senza ombra di dubbio Rocky IV, il film che l’ha introdotto al mondo nei panni del pugile russo Ivan Drago.
Mentre l’attore era ospite della quarta edizione del MAGIC, durante la conferenza a lui dedicata ha fornito alcuni interessanti dettagli sul suo ruolo in Creed 2 dove riprende i panni del pugile russo.
Sto lavorando alla sceneggiatura di Creed 2, al personaggio. Ci sono molti momenti simili [allo scontro tra Ivan Drago e Apollo Creed], perché in Creed 2 Donnie vuole vendicare suo padre e finisce per combattere contro il figlio dell’uomo che lo ha ucciso.
Sono tornato in Russia in disgrazia, ho perso tutto: ho perso mia moglie, la mia reputazione, il mio paese. L’unica cosa che mi è rimasta è questo ragazzo che mi aiuterà a riavere tutto.
Nell’ultimo combattimento la posta in gioco è molto molto alta. Anzi più alta di quella in questo [scontro] tanto che diventa una situazione fra la vita e la morte.
La sceneggiatura è stata scritta da questo giovane regista afro-americano Steven Caple Jr, davvero talentuoso, ha 28 anni. Ci sono talmente così tanti colpi di scena nell’ultimo combattimento che quando l’ho letto ho dovuto lavorare alle mie reazioni. Ti fa sentire così [come in questo scontro], anzi molto di più.
Per prepararsi per il ruolo l’attore confessa di aver rivisto lo scontro tra Drago e Rocky:
“Quella è stata la fine per Drago, la fine dei bei tempi, per questo ho visto quel combattimento, perché ho allenato mio figlio a combattere in un altro modo, in un modo in cui non perderà.
Quello che succede è che finisce per essere allenato da Rocky e nell’ultimo combattimento, non voglio svelare troppo, arriva anche la moglie di Apollo. È un momento molto emotivo.
Mi piace Creed ma questo ha tutto, anche delle allusioni politiche”.
Lundgren ha aggiunto dei nuovi dettagli su come è stato convinto da Stallone a riprendere il ruolo di Drago:
“Non volevo fare di nuovo Ivan Drago, perché quel personaggio è molto importante, alla gente piace così com’era.
Ma quando Stallone mi ha detto che stavano lavorando a una nuova sceneggiatura, ho cominciato a pensarci, è l’ha descritta come ‘le colpe dei nostri padri‘. Si basa sui legami tra padre e figlio, e come vi ho detto prima si tratta di qualcosa che risuona in me ad un livello molto profondo per via di mio padre. Così ho realizzato quando ho letto lo script, che è una storia davvero fantastica.
E questo giovane che ha scritto la sceneggiatura è riuscito a elaborare un finale davvero scioccante, vedrete”.
Ripercorrendo la carriera dell’attore, non poteva mancare un accenno al suo ruolo in Aquaman:
“È mio genero e sono il padre di Amber Heard. La madre di Aquaman è Nicole Kidman.
Io sono re Neerus responsabile del regno acquatico mentre Patrick Wilson è il fratellastro di Aquaman e sta cercando di convincermi ad unirmi alla sua armata. Per un po’ mi unisco a lui, ma poi cambio idea.
Combatto un po’ nel film mentre in Creed 2 combatto contro mio figlio, ed ho anche un piccolo scontro con Rocky ma sono per lo più la forza motrice dietro questa vendetta, mio figlio è il mio strumento…”
Ma vedremo Dolph a cavallo di un delfino nel film?
“In Aquaman cavalco un drago marino alto due piani”
Aquaman, diretto da James Wan (Insidious, Fast and Furious 7), verrà distribuito nelle sale americane il 21 dicembre 2018 e in quelle italiane il 1 gennaio 2019.
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