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Speciale Oscar 2018: I grandi esclusi dalle nomination

Pubblicato il 25 gennaio 2018 di Andrea Suatoni

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Abbiamo finalmente saputo martedì scorso quali film, attori e tecnici concorrono per il più prestigioso premio cinematografico a livello mondiale, l’Academy Merit Award (più volgarmente Oscar): ma quali sono invece i nomi che avremmo voluto vedere nella lista delle nomination, ma che non sono stati considerati dalla Academy? Quali i film che eravamo sicuri avrebbero ricevuto un riconoscimento nella nomination in determinate categorie, e perché? Il nostro speciale cita quelle che a nostro avviso sono le più meritevoli esclusioni dalle nomination del 2018, quei film o quegli artisti che forse solo per un soffio non ce l’hanno fatta!

MIGLIOR FILM – UN SOGNO CHIAMATO FLORIDA

La pellicola di Sean Baker, ambientata in un motel tanto vicino a Disneyworld quanto lontano dalle sue atmosfere spensierate, vede Willem Dafoe (l’unica nomination che il film si è aggiudicata) testimone del dramma di una donna incapace di salvare sé stessa e la sua figlioletta dalla miseria. Uno dei film più “potenti” della stagione secondo molti critici d’oltreoceano, ma che non è riuscito ad emergere fra le nomination.

MIGLIOR FILM – THE BIG SICK

Potrebbe vincere nella categoria Miglior Sceneggiatura Originale, ma The Big Sick non ha portato a casa la nomination per il Miglior Film. La commedia romantica che ha conquistato gli Stati Uniti, fra biopic e politicamente scorretto.

MIGLIOR FILM – I,TONYA

Il biopic sulla vita della pattinatrice Tonya Harding, protagonista di un terribile fatto di cronaca negli anni ’90, non ha convinto la Academy, anche se la performance di Margot Robbie si è aggiudicata la nomination come Migliore Attrice Protagonista (e con lei Alison Janney, favorita per la categoria Miglior Attrice non Protagonista).

MIGLIOR FILM – MOLLY’S GAME

Molly’s Game racconta la vera storia di Molly Bloom, da sciatrice olimpica a organizzatrice di un immenso giro di poker clandestino. Un’occasione sfumata per l’esordio alla regia di Aaron Sorkin, già premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura non Originale grazie a The Social Network (e qui in ogni caso alla sua terza nomination in tale categoria).

MIGLIOR FILM – MUDBOUND

MIGLIOR FILM – WONDER WOMAN

MIGLIOR REGIA – STEVEN SPIELBERG per THE POST

Una delle esclusioni più eclatanti per uno dei registi che nella sua carriera ha collezionato ben 7 nomination nella categoria, quasi un record nella storia degli Oscar. Ma con solamente 5 slot disponibili, l’Academy ha deciso di premiare altri nomi, sicuramente anche loro meritevolissimi.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – GAL GADOT in WONDER WOMAN

Potentissima nella sua performance e già completamente iconica, Gal Gadot è una Wonder Woman spettacolare. In una annata “più debole” avrebbe forse ottenuto un giusto riconoscimento, ma con le performance femminili di quest’anno purtroppo non non ha avuto da subito alcuna possibilità. Potremmo però sperare nel sequel…

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – JESSICA CHASTAIN in MOLLY’S GAME

Forse la migliore performance della carriera di Jessica Chastain, ma purtroppo non abbastanza per i membri della Academy: la terza nomination di Jessica dovrà attendere ancora.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA – JAMES FRANCO in THE DISATER ARTIST