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I Migliori Film del 2017 secondo ScreenWEEK – La classifica di Marlen

Pubblicato il 28 dicembre 2017 di Marlen Vazzoler

Siamo ormai agli sgoccioli del 2017, ed è arrivato il momento di fare un bilancio di questa stagione cinematografico che per quanto mi riguarda è stata molto deludente, soprattutto per quel che riguarda i blockbuster e i tentpole sebbene sia partita senza alcuna aspettativa per le pellicole che ho visto.

Stillare una classifica non è mai semplice, devi seguire il cuore e quindi basarti sulle emozioni che hai provato? La mente e quindi scartare tutti i film in cui la sceneggiatura è un’opinione? Oppure fare un compromesso, accontentando entrambe le parti?
Ho optato per l’ultima opzione altrimenti si sarebbero salvati pochi film e questa classifica non sarebbe stata possibile. Noterete inoltre la presenza di storie in cui l’eroismo, in tutte le sue forme, è il filo comune della maggior parte di queste pellicole.

10 – WONDER WOMAN di Patty Jenkins

Una pellicola che non brilla per la sua scrittura, ma che è riuscita a catturare la magia del Superman di Richard Donner. Un film che riesce a comunicarti e a farti provare delle emozioni.

09 – SHIN GODZILLA di Hideaki Anno e Shinji Higuchi

Una delle migliori critiche satiriche degli ultimi anni, la scrittura nella prima parte è sublime. Un attacco incensante verso le contraddizioni della politica giapponese, che ammetto, non sarei riuscita a comprendere appieno se anni fa non avessi visto dei drama giapponesi incentrati sulla politica. Devo ammettere che il doppiaggio italiano mi ha stranito e distratto dalla visione.

08 – IL DIRITTO DI CONTARE di Theodore Melfi

Un’interpretazione corale egregia, sopratutto quella fornita dalle tre protagoniste: Janelle Monáe, Taraji P. Henson e Octavia Spencer. Adoro le storie edificanti come queste, tre donne, tre eroine, che hanno lottato per i loro diritti ed hanno cambiato il mondo che le circonda.

07 – DUNKIRK di Christopher Nolan

Tecnicamente questo film meriterebbe il primo posto, ma in questo caso ho avuto dei problemi con la storia. Non mi sono dispiaciute le tre linee temporali ma Nolan questa volta non è riuscito a coinvolgermi pienamente durante la visione del film. Solo alcuni momenti e la parte finale sono riusciti a trasportarmi su quella spiaggia, in quei cieli e in quelle acque.

06 – THE BIG SICK di Michael Showalter

Altro film con una sceneggiatura che ho particolarmente apprezzato, devo ammettere di aver invidiato quei momenti tra Kumail, Beth e Terry, avrei tanto voluto sedermi lì con loro. Una scrittura mai scontata, in grado di sorprenderti sia nei momenti drammatici che in quelli più comici.

04 pari merito COCO di Lee Unkrich, Adrian Molina / YOUR NAME. di Makoto Shinkai

Non sono riuscita a scegliere. Entrambe le pellicole sono caratterizzate da una bellissima animazione, da una parte abbiamo quella in computer grafica della Pixar e dall’altra quella realizzata a mano dalla CoMix Wave Films. In entrambi i casi vengono raccontate delle storie radicate in una specifica cultura, rispettivamente quella messicana e quella giapponese, ma realizzate con due approcci molto diversi o meglio con in mente due pubblici molto diversi: il mondo e il Giappone.
Ci sono dei pregi e dei difetti nelle scritture di entrambe, per questo la loro posizione non è più alta. Nel primo caso, a parte il colpo di scena, la prima parte manca un po’ di ritmo ed è un po’ troppo prevedibile. Nel secondo invece, ho amato l’intreccio narrativo anche se ogni tanto Shinkai tende a perdersi.

03 – HACKSAW RIDGE di Mel Gibson

Una grande bella storia di guerra, Gibson fornisce una solida regia al servizio della storia sull’eroismo di un uomo semplice, Doss interpretato da un bravissimo Andrew Garfield. Forti interpretazioni da parte di Bracey e Weaving.

02 – GET OUT di Jordan Peele

La sovversione delle aspettative e dello status quo, una critica sottile nei confronti della società odierna sono gli elementi che contraddistinguono questa sceneggiatura, una delle migliori di quest’anno. Un bravissimo Daniel Kaluuya.

01 – MANCHESTER BY THE SEA di Kenneth Lonergan

Grande lavoro di Lonergan, sia come regista che come sceneggiatore. Grandi interpretazioni di Michelle Williams e Lucas Hedges, in grado di tener testa al bravissimo Casey Affleck che con i suoi silenzi e i suoi scoppi d’ira è riuscito a trasmettere il dolore di un uomo che vuole solo essere punito e che non riesce a perdonarsi.

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