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L’Ora più Buia porta sul grande schermo uno spaccato di storia particolarmente importante: le prime settimane di Winston Churchill alla guida del proprio paese, la Gran Bretagna, agli inizi della Seconda Guerra Mondiale. I perni della sceneggiatura del film sono tre discorsi scritti e pronunciati da Churchill esattamente in quel frangente. Nel ruolo del protagonista troviamo Gary Oldman, alle prese con uno dei ruoli più intensi della sua carriera. L’ammirazione che l’attore prova nei confronti di Winston Churchill è molta, come dimostra questa video intervista che vi presentiamo in esclusiva:
L’immedesimazione totale di Gary Oldman è resa ancora più impressionante dal lavoro di Kazuhiro Tsuji, riconosciuto da tutto l’universo cinematografico come un fuoriclasse nello special make-up.
Dal 2012 si è ritirato per dedicarsi completamente alla sua ricerca di scultore contemporaneo iperrealista ma ha deciso di tornare sul set per questa nuova sfida. Ci sono voluti sei mesi di sviluppo e prove per ottenere il giusto equilibrio, fra scolpire, applicare, aggiustare, aggiungere e togliere. Come ha dichiarato lo stesso Oldman:
Da subito sono stato convinto che Kazuhiro Tsuji fosse la persona giusta, l’unica persona, che potesse aiutarmi a raggiungere l’obiettivo.
Kazuhiro Tsuji ha subito accettato la sfida:
Gary mi ha detto, ‘Farò questo film solo se lo farai anche tu.’ Abbiamo discusso, ma non sono riuscito a dirgli di no. Al contrario di molti altri, comprende e apprezza il lavoro che faccio.
Il risultato di questa unione è a dir poco straordinario, per Kazuhiro Tsuji si è trattato di un ritorno al passato particolarmente stimolante:
È molto stimolante poter lavorare all’idea di creare una somiglianza con qualcosa che già è esistito. La parte più difficile da affrontare è stata la totale differenza di proporzioni e di dimensione del cranio. Gary ha una forma della testa ovale, mentre quella di Churchill era più compressa, rotonda. Gli occhi di Gary sono molto vicini fra loro, mentre per Churchill è l’esatto contrario. Ho dovuto lavorare con questi problemi di partenza. Nonostante tutto, se al make-up combini un attore che ci mette l’anima, si riesce a diventare la persona che volevi.
Una magia che comporta anche una grande fatica. La trasformazione di Gary Oldman in Winston Churchill richiedeva ogni giorno sedute di tre ore e mezzo. Come ha ricordato lo stesso attore:
Arrivavo sul set alle 3 del mattino per iniziare a truccarmi. La parte dei costumi prendeva un’altra mezz’ora, fino a quando la troupe non arrivava alle 7.
Ci sarebbe voluto anche molto di più se Oldman non avesse preso la decisione radicale di rasarsi completamente così da eliminare l’impaccio dei capelli. Giorni di sacrificio ripagati sul grande schermo, come ha confermato lo stesso regista Joe Wright:
Durante le riprese tutto mi appariva totalmente reale. Sono arrivato a dimenticarmi che Gary stesse indossando costumi, protesi e trucco.
E lo stesso vale per Kazuhiro Tsuji, che ha sorvolato più volte l’Atlantico per visitare il set e vedere il risultato concreto del suo lavoro:
Non sono venuto tanto per guardare Gary, ma piuttosto per ascoltare la voce di Gary durante la sua interpretazione. È stato eccezionale poterne vedere la sua trasformazione e poi ascoltarne la voce.
Gary Oldman ha incantato tutti sul set de L’Ora più Buia e ora è pronto per incantare il pubblico.
Il film diretto da Joe Wright (Espiazione, Anna Karenina, l’episodio Nosedive di Black Mirror), porta sul grande schermo la vera storia dell’ex primo ministro inglese Winston Churchill, interpretato da Gary Oldman, soffermandosi su un momento particolare della sua vita. Il titolo del film si riferisce alla frase di Churchill usata per descrivere il periodo – tra l’invasione della Francia da parte dei nazisti nel 1940 e dell’Unione Sovietica nel 1941 – che vide l’impero Britannico combattere da solo nella guerra contro il nemico tedesco.
A pochi giorni dall’assunzione della carica di primo ministro della Gran Bretagna, Winston Churchill si trova ad affrontare una delle sue prove più difficili: considerare un negoziato di pace con la Germania nazista, o continuare a combattere saldamente per gli ideali, la libertà e l’autonomia di una nazione.
Mentre le inarrestabili forse naziste si insediano nell’Europa orientale e la minaccia di un’invasione diventa sempre più concreta, con un pubblico impreparato, un re scettico e il suo partito contro di lui, Churchill dovrà superare la sua ora più buia, chiamare a raccolta una nazione e provare a cambiare il corso della storia mondiale
Nel cast troviamo anche John Hurt nei panni di Neville Chamberlain, l’uomo a cui è succeduto Churchill; Lily James è la segretaria personale di Churchill; Ben Mendelsohn è Re George VI; Kristin Scott Thomas è la moglie di Churchill, Clementine.
Anthony McCarten, nominato all’Oscar per la sceneggiatura e la produzione di La Teoria del tutto, copre i medesimi ruoli anche nella pellicola della Focus Features.
L’Ora più Buia farà il suo ingresso nelle sale italiane il 18 gennaio 2018. #LOraPiuBuiaFilm
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