Cinema

Christopher Plummer, il J. Paul Getty che Ridley Scott ha sempre voluto

Pubblicato il 28 dicembre 2017 di Filippo Magnifico

Christopher Plummer è senza ombra di dubbio l’eroe di Tutti i soldi del mondo. Il riferimento non è alla storia del film o al suo personaggio, J. Paul Getty, ma al piccolo, grande miracolo che, con l’aiuto del regista Ridley Scott, questo attore è riuscito a compiere, rigirando a tempo di record tutte le scene interpretate da Kevin Spacey e permettendo al film di arrivare nelle sale di tutto il mondo senza ritardi sulla release precedentemente concordata.

Un’impresa certamente non semplice, che ha richiesto la massima professionalità sia dietro che davanti la macchina da presa. E Ridley Scott sapeva di aver trovato il suo uomo. Anzi, a dire la verità lo aveva sempre saputo, come dichiarato durante una recente intervista:

Christopher Plummer è sempre stato sulla mia lista.

Ed è praticamente scontato che quel nome fosse sulla sua lista, dato che stiamo parlando di una vera e propria leggenda vivente della settima arte e, più in generale, del mondo della recitazione. Un uomo che conosce bene il suo mestiere e che vanta una profonda esperienza sui palchi teatrali, calcati portando in scena le opere di Shakespeare e imparando l’arte della recitazione “immediata”, che non passa attraverso diversi ciak ma che deve risultare convincente al primo colpo. Proprio quello di cui aveva bisogno Ridley Scott per portare a termine la sua “missione impossibile”:

Se sai quello che stai facendo non c’è bisogno di ripetere al scena 19 volte. Basta farne una per l’attore e una per te stesso.

Professionista a teatro ma anche sul grande schermo, durante la sua carriera Christopher Plummer ha recitato in film indimenticabili, tra questi Tutti insieme appassionatamente, diretto nel 1965 da Robert Wise. Il ruolo del capitano Von Trapp l’ha fatto diventare una star a livello mondiale, nonostante lui non l’abbia mai particolarmente apprezzato.

In ogni caso, quel film gli ha permesso di conquistare l’universo patinato di Hollywood e di comparire in altri titoli come I boss del dollaro e Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli. Una filmografia immensa, tra cinema e televisione, che comprende anche Beginners. Un film e un ruolo, quello di padre gay, che nel 2012 gli ha permesso di vincere un Oscar, conquistando allo stesso tempo un primato: quello di uomo più anziano (82 anni) a vincere la tanto ambita statuetta.

Una cosa che lui stesso ha scherzosamente sottolineato durante il suo discorso di accettazione, rivolgendosi al suo premio e dicendo:

Hai soltanto due anni più di me, cara… dove sei stata per tutta la mia vita?

I grandi ruoli arrivano sempre, non è mai troppo tardi per cimentarsi con una nuova sfida, per riceve un premio. Christopher Plummer lo sa bene e lo ha dimostrato il giorno in cui ha ritirato il suo primo Oscar. Tutti i soldi del mondo riflette perfettamente questo suo modo di approcciarsi alla vita, si tratta di un ruolo arrivato più tardi del previsto, che Plummer ha accettato con quel misto di professionalità e consapevolezza che da sempre è stato una componente essenziale del suo lavoro.

Sono sempre stato un grande fan di Ridley, ho sempre desiderato lavorare con lui. Ho pensato: “Santo cielo, è un’occasione straordinaria”. L’ho incontrato, abbiamo parlato per qualche minuto e gli ho detto “Ok, tornerò a casa e leggerò la sceneggiatura”, cosa che ho fatto immediatamente. Sapevo già, però, che avrei accettato anche se non mi fosse piaciuto lo script. Avevo un buon presentimento, sono stato pazzo e mi sono detto “Ok, proviamoci!”

Così, J. Paul Getty è entrato improvvisamente nella sua vita e lui ha portato a termine la missione in nove giorni. A 88 anni Christopher Plummer non ha paura di mettersi ancora alla prova ed è pronto a superare sfide sempre più difficili. Come ha lui stesso sottolineato, con l’ironia che da sempre lo contraddistingue: “sono solo un bambino, ho ancora molta strada da percorrere“.

Tutti i soldi del mondo arriverà nelle nostre sale il 4 gennaio. Il film ruota attorno al famigerato rapimento del sedicenne John Paul Getty III (Charlie Plummer), nipote del miliardario, il quale però rifiuta di pagare un riscatto di 17 milioni di dollari per liberarlo. La madre del ragazzo, Gail Harris (Michelle Williams), trova aiuto nel consigliere di Getty (Mark Wahlberg) e affronta una corsa contro il tempo per salvare suo figlio. La sceneggiatura è stata scritta da David Scarpa (Ultimatum alla Terra, The Last Castle) a partire dal libro di John Pearson, ovviamente basato sulla vera storia del rapimento di John Paul Getty III.

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