GUARDA ANCHE: Il trailer finale di Mindhunter
Quando in una serie tv c’è lo zampino di David Fincher, l’interesse degli appassionati aumenta sensibilmente: MINDHUNTER, ora disponibile in streaming su Netflix, è stata infatti parzialmente diretta da lui, che inoltre ricopre la carica di produttore esecutivo; nello specifico, Fincher ha curato la regia di quattro episodi su dieci.
Il creatore dello show è il drammaturgo Joe Penhall (La strada), che si è basato sul libro Mind Hunter: Inside the FBI’s Serial Crime Unit di John Douglas e Mark Olshaker. Il testo esplora il lavoro di Douglas come agente speciale, impegnato a dare la caccia ad assassini e stupratori con le sue tecniche di profilazione criminale; tali sistemi gli hanno garantito grande notorietà, al punto da ispirare il personaggio di Jack Crawford ne Il silenzio degli innocenti di Thomas Harris, quello di Will Graham ne Il delitto della terza luna e l’attività dei protagonisti di Criminal Minds.
Ambientata nel 1979, MINDHUNTER racconta la storia di due agenti dell’FBI che interrogano i serial killer per risolvere alcuni casi di omicidio, come accenna la sinossi ufficiale:
Come possiamo essere un passo avanti alle persone folli se non abbiamo nessuna idea di come ragionano? Due agenti dell’FBI (Jonathan Groff & Holt McCallany) iniziano un’odissea investigativa sinistra e misteriosa alla scoperta di verità brutali.
Ecco il trailer:
GUARDA ANCHE:
– Il primo trailer di Mindhunter
– Il teaser trailer di Mindhunter
Jonathan Groff (Glee, Looking) interpreta l’agente speciale Holden Ford, basato sullo stesso Douglas; Bill Tench presta il volto al suo collega Holt McCallany, basato su Robert Ressler; mentre Anna Torv (Fringe) è Wendy, una psicologa ispirata alla dottoressa Ann Wolbert Burgess.
MINDHUNTER è un progetto a lungo cullato da David Fincher e Charlize Theron, entrambi produttori esecutivi dello show.
Fincher, già produttore esecutivo di House of Cards, è reduce dal fallimento di due progetti per HBO, che ha cancellato entrambe le serie tv su cui il cineasta stava lavorando: la prima, Video Synchronicity, era una comedy da 30 minuti ambientata negli anni Ottanta, all’interno della nascente industria dei videoclip musicali (dove lo stesso Fincher ha lavorato come regista); mentre la seconda era il remake di Utopia, di cui Fincher avrebbe dovuto dirigere tutti gli episodi su sceneggiatura di Gillian Flynn (che ha scritto Gone Girl).
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