Michael Mann potrebbe dirigere Hugh Jackman in un altro progetto oltre a Ferrari, il western Comanche basato sulla storia vera di Cynthia Parker. In un’intervista con Liberation il regista ha spiegato:
“Per quanto riguarda il cinema, sono ancora legato al progetto riguardante il film su Enzo Ferrari, dedicato ad un anno chiave della sua vita, il 1957.
E c’è un’altra idea che mi hanno proposto di realizzare che si intitola Comanche. La storia si svolge nel 1871, è una sceneggiatura molto ambiziosa che segue quattro personaggi le cui traiettorie convergono progressivamente, nel bel mezzo dello stesso paesaggio in trasformazione, come una barca che affonda lentamente. Infatti è la stessa storia di Sentieri selvaggi di John Ford, solo che questo film si è preso delle libertà molto problematiche. Cynthia Parker non aveva niente a che fare con il personaggio che ha ispirato, nulla con Natalie Wood.
Era una moglie e una madre di cinque bambini, una quarantenne, non parlava l’inglese, è stata strappata dalla sua famiglia per essere trattata come i bianchi. Ha provato a fuggire diverse volte prima di suicidarsi. Non è una storia divertente”.
La Parker fu rapita all’età di 10 anni dai Comanche ed ha vissuto la maggior parte della sua vita adulta con loro. A 34 anni fu ‘salvata’ dalla tribù ma non riuscì mai ad adeguarsi alla società occidentale.
Parlando con OBS sempre al Lumière de Lyon Film Festival, Mann ha detto che Jackman è legato al progetto che sarà ambientato in America nel 1873.
Fonte Liberation, OBS
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